Avezzano. “Uno spazio della memoria degno dei cittadini che hanno fatto la storia di Avezzano e che qui riposano ma anche un luogo accogliente con prato inglese, nuovi viali e riqualificazione delle tombe in cui sono sepolte figure che godono di grande notorietà”. È il sindaco Giovanni Di Pangrazio che spiega il progetto di riqualificazione del vecchio cimitero, posto sulla strada provinciale per Luco, che ha l’obiettivo di far fare all’intero complesso un vero e proprio salto di qualità nella veste estetica e nella capacità di fondere arte e identità.
Un’altra iniziativa di grande valore, nel solco della ricostruzione della memoria cittadina ed in linea con quanto appena realizzato per la storica piazza San Bartolomeo. Non a caso, il primo cittadino, ha voluto delegare ancora una volta il dott. Luigi Marino che si è speso molto e con passione nel seguire i lavori della piazza dove si trovano i resti della storica Collegiata.
I lavori previsti dal comune riguardano nel dettaglio, la realizzazione dei viali con sistemazione del brecciolino, la rimozione di croci in ferro con risistemazione e ricollocamento in posizioni più idonee, la pulizia dei ceppi in pietra, la messa in sicurezza del cancello esterno, la piantumazione del prato verde, la realizzazione di un pozzo artesiano e di un impianto di irrigazione ma si metterà mano, naturalmente, anche agli alberi che si trovano lungo il muro perimetrale e al taglio di quelli pericolosi. Un’operazione che viene realizzata praticamente a costo zero perché collegata alla vendita di alcuni lotti del terreno ma che è destinata a trasformare un cimitero vecchio e trascurato in tutt’altro.
Si passerà, infatti, dalle tombe abbandonate a lapidi capaci di raccontare la storia dei personaggi illustri per ricordare l’opera di coloro che in esse sono stati tumulati. Figure note, a cui Avezzano deve molto, come lo storico ed amministratore Tommaso Brogi, il sindaco Antonio Iatosti, il combattente garibaldino Orazio Mattei (anche lui sindaco della città), il deputato Bruno Cassinelli, il docente universitario Raffaele Nardelli, l’ingegnere Loreto Orlandi, lo scrittore Giuseppe Pennazza, e Sergio Cataldi, compianto primo cittadino.
“Sono orgoglioso”, sottolinea Luigi Marino, “di seguire i lavori come delegato del sindaco. Finalmente, dopo 108 anni, si rende onore a un luogo della memoria, dando dignità e riconoscimento alle persone che riposano in quello che sarà il cimitero monumentale”.