Trasacco. Il consigliere Angelini vota contro il Piano regolatore e viene cacciato dalla maggioranza. L’assise civica era stato chiamato per discutere e deliberare sull’adozione della variante generale al PRG. Il consigliere Jacopo Angelini ha espresso voto contrario riguardo l’adozione della variante al PRG. Secondo il Consigliere Angelini, infatti, tra le storture di questo nuovo PRG si deve annoverare che: “la microzonazione sismica di livello 1 non è stata presa affatto in considerazione, in quanto sono stati resi edificabili alcuni terreni che si trovano proprio sulla fascia sismica attiva;è stata abbassata la densità abitativa così da aumentare il consumo di suolo; è stata prevista una crescita della popolazione fino a 11.383 abitanti, senza considerare sia il fatto che dal 2001 al 2011 il paese di Trasacco è cresciuto di soli 245 abitanti sia il fatto che non è stato apposto alcun limite temporale al raggiungimento di tale soglia. Il che vuol dire che se il trend di crescita rimanesse costante per raggiungere gli 11.383 abitanti occorrerebbero circa 214 anni; è stato aumentato l’indice di cubatura del 50 % e la superficie edificabile ad intervento diretto passa da 17.157 mq del piano vigente agli oltre 307.000 mq con la Variante al PRG. Tutto questo con aumento di costi per il Comune e quindi per la cittadinanza trasaccana, a causa della realizzazione, tra le altre cose, delle opere di urbanizzazione primaria”. A questo intervento del consigliere Angelini non è seguita alcuna risposta da parte del tecnico progettista. Angelini, esprimendosi con voto contrario, ha suscitato le ire del sindaco, Mario Quaglieri (e degli altri consiglieri di maggioranza), il quale lo ha “cacciato” dal gruppo di governo, per essere venuto meno ai doveri di maggioranza. Angelini prende atto di questa decisione, ma ci tiene a ribadire che: “il suo mandato non deriva dal Sindaco o dalla maggioranza, bensì dalla cittadinanza e proprio per questo quello che per lui resta importante è il rispetto dei doveri facenti capo ad un Amministratore pubblico senza incertezze, rimanendo sempre a disposizione della collettività e continuando a svolgere pienamente e con autonomia le sue funzioni di Consigliere Comunale”.