Avezzano. Vandali in azione nella notte ad Avezzano, la lampada votiva nella recentemente ristrutturata piazza San Bartolomeo è stata gettata a terra e distrutta. La distruzione di un simbolo così significativo non solo danneggia il patrimonio materiale, ma ferisce anche il tessuto culturale e spirituale della comunità. Piazza San Bartolomeo racchiude una profonda memoria storica e un’importante valenza simbolica per la comunità. Prima del devastante terremoto del 1915, la piazza ospitava l’antica chiesa dedicata al patrono di Avezzano, oggi rimane una piccola parte dell’edificio sacro, come unica testimonianza della città di un tempo.
Questo elemento architettonico non solo rappresenta un legame con il passato, ma anche un simbolo di resilienza e continuità storica. La piazza stessa funge da sacrario in onore delle vittime del terribile sisma che distrusse completamente la città. Questo tragico evento ha segnato indelebilmente la storia di Avezzano, e la presenza del sacrario nella piazza serve come luogo di memoria e riflessione per la comunità, ricordando le vite perdute e la devastazione subita. L’atto vandalico che ha colpito la lampada votiva non è solo un danno materiale, ma anche un oltraggio alla memoria storica e al dolore collettivo che la piazza rappresenta. La distruzione di un simbolo così significativo colpisce al cuore l’identità e la memoria della comunità di Avezzano.
Il luogo ha una storia ricca e affascinante, risalente a tempi antichi quando era conosciuto come Piazza del Pantano a causa degli acquitrini che un tempo caratterizzavano l’area. La sua centralità e l’importanza storica erano sottolineate dalla presenza di una chiesa costruita su un antico tempio pagano, circondata da palazzi storici e con una collegiata che era un punto di riferimento per la comunità fino al 1914. La piazza era non solo un luogo di culto e architettura significativa, ma anche un punto di ritrovo sociale e culturale. Le esibizioni della banda musicale di fronte al palazzo del Rebecchino testimoniavano l’importanza della piazza come centro di vita comunitaria. L’inaugurazione della piazza ristrutturata il 23 ottobre 2023 aveva segnato un momento di rinascita per questa storica area, rendendo ancora più doloroso l’atto di vandalismo che ha colpito la lampada votiva.