San Vincenzo Valle Roveto. Grido d’allarme di Rifondazione Comunista: il servizio di guardia medica è a rischio. “La richiesta della Regione Abruzzo, operativa con la pubblicazione della delibera numero 398 del 18 luglio 2017, che comprime le prestazioni delle guardie mediche e richiede rimborsi arretrati ai medici di guardia, colpisce duramente il servizio di “guardia medica” e nello stesso tempo ridimensiona drasticamente le prestazioni di assistenza medica utili e importanti per le aree interne”, hanno commentato dal circolo territoriale Valle Roveto Marsica Alto Sangro
di Rifondazione Comunista, “è la solita logica della Regione Abruzzo di sopprimere servizi essenziali nei settori della sanità, dei trasporti, della scuola e dell’ambiente, soprattutto nelle aree interne e nello stesso tempo mantenere inutili centrali di consumo e di spreco di denaro pubblico.
Addetti stampa che costano ben cinquantamila euro l’anno e servizi sanitari essenziali soppressi: queste sono le politiche espresse della giunta regionale guidata da Luciano D’Alfonso che penalizzano fortemente soprattutto i cittadini delle aree interne negando loro anche il diritto a un minimo di assistenza sanitaria”.