Si è svolta ieri, 26 Dicembre 2015, alle ore 18.30, presso l’accogliente locale 180 Gradi di Avezzano, l’intervista a Valery e Zeta introdotta dall’eccezionale musica del chitarrista Luigi Di Berardino. le due giovani, dopo la selezione del Grande Fratello 2015 si raccontano diffondendo il loro messaggio: ” un anticonformismo conformista”, una sfida che si rivela essere poi voce dela loro personalità; esponendo così il lato predominante maschile, parte caratterizzante il loro essere, attraverso un abbigliamento da uomo, curato nei dettagli, non soffermandosi però, soltanto sul modo “alternativo” di vestire, ma coinvolgendo, in questadiversa esposizione della donna, da sempre portatrice di una femminilità a volte troppo venduta, anche il taglio di capelli, che generalmente è il promo fattore ad esprimere cambiamento. Taglio netto e fresco, come quello effettuato verso una società che imprime nelle menti norme comportamentali che tendono ad uniformare, quanto più possibile, la personalità di ognuno. Dall’intervista Valery e Zeta hanno non solo lanciato il loro messaggio e raccontato l’esperienza del Grande Fratello; parlando delle loro simpatiche avventure che le hanno accompagnate fin nei casting; ma ci hanno esposto con poche parole determinanti alcuni aspetti della loro vita: come il rapporto familiare abbia risentito delle loro scelte; Valery afferma infatti che le sue decisioni abbiamo influito sul rapporto con i genitori, ricordandole che una donna dovrebbe vestire da tale, ma la loro concezione è stata infine rinforzata dalla frase di Zeta che fermamente imprime definitivamente la loro decisione affermado: ” Devono accettarci così come siamo!”. Mentre il loro credere i Dio non consiste nel frequentare la Chiesa che ancora oggi condanna modi diversi di concepire uno stereotipo che viene così rimpiazzato dalla proiezione di nuove idee; ma nel loro fidarsi di un Dio che riesce ad amare tutti indistintamente. infine l’intervista si è conclusa con l’esposizione dell’assenza di progetti ben definiti per il loro futuro, affermando il loro : ” Prendiamo ciò che viene”, accompagnato dalla sempre più gradita musica del chitarrista Luigi Di Berardino, che con i testi interpretati ha rafforzato ancor più i concetti precedentemente esposti.
(Morena De Luca)