Tagliacozzo. L’Istituto “A. Argoli” ha offerto ai propri studenti ancora un’occasione di formazione in chiave internazionale nell’ambito del programma Erasmus+. Si è trattato di un progetto ampio, intitolato “Les chemins de la liberté”, che ha visto impegnati 30 studenti dell’Istituto Tecnico Economico Turistico sul tema delle vicende belliche del secondo conflitto mondiale e della resistenza in Italia, nello specifico del territorio abruzzese legato in particolare alla linea Gustav.
Si è data voce ad episodi significativi dell’epoca attraverso le testimonianze di persone che hanno vissuto la tragica esperienza della guerra, ripercorrendo i sentieri della memoria partendo da Torino di Sangro fino a Montecassino. Questa prima fase di lavoro è stata seguita da un viaggio a Parigi dal 22 al 25 marzo, durante il quale gli studenti hanno visitato i luoghi della memoria come il museo della Shoah, il Pantheon dove è sepolto uno dei combattenti della resistenza come Jean Moulin e l’Arco di Trionfo, simbolo della liberazione di Parigi dai nazisti. L’itinerario sulle tracce della memoria li ha portati poi dal 25 al 31 marzo ad Amiens e a Montdidier, dove sono stati ospiti del liceo “Jean Racine”. Con i gli studenti francesi i ragazzi hanno continuato il loro lavoro scoprendo il territorio della Somma e della cittadina di Montdidier, con i luoghi simbolo della prima guerra mondiale.
I ragazzi italo-francesi hanno lavorato con modalità cooperative e hanno creato insieme un logo da inserire nel progetto. Il soggiorno francese è stato ricco di momenti di interscambio e socialità sia durante le attività a scuola sia durante la visita alla città di Montdidier, dove gli alunni francesi hanno organizzato attività di studio a carattere ludico per i propri partner italiani.
“E’ per noi motivo di grande orgoglio continuare ad offrire momenti formativi internazionali” spiega la Dirigente Scolastica Clementina Cervale “che sono occasioni preziose di crescita individuale e sociale ma anche di orientamento per il futuro professionale dei nostri ragazzi”.