Avezzano. Il 2 gennaio prossimo si metterà in moto, in tutto il territorio provinciale, la macchina della vaccinazione anti-covid della Asl. All’azienda sono stati consegnati 360 flaconcini, ognuno dei quali contiene 6 dosi che consentiranno di somministrare il vaccino, in questo primo step, a 2.340 persone. In questa fase di avvio della campagna vaccinale a ricevere la protezione contro il covid saranno gli operatori sanitari, in un secondo momento gli ospiti delle Rsa della provincia.
A questa prima fornitura di 2.340 dosi ne seguiranno via via altre, fino a coprire completamente le esigenze dell’azienda. I punti di somministrazione del vaccino saranno 3, situati negli ospedali dell’Aquila (nei locali del day surgery), Avezzano ( quarto piano) e Sulmona (sala conferenze, per l’occasione trasformata in punto operativo). In questo modo si garantirà una copertura uniforme ed omogenea in tutte le aree della provincia: l’Aquilano, la Marsica e il bacino peligno-sangrino.
Durante le operazioni di somministrazione sarà in azione un team composto da almeno 1 medico, 2 infermieri e 1 amministrativo che saranno affiancati dai medici dei diversi reparti ospedalieri. Fondamentale, in questo gioco di squadra, il contributo del servizio farmacia Asl che ha il compito di preparare le singole dosi (6 in tutto) che si ricavano da un singolo flaconcino.
Il primo giorno, come detto, il 2 gennaio, verranno somministrate 90 dosi, 30 per ognuno dei 3 punti vaccinali degli ospedali dell’Aquila, Avezzano e Sulmona. Già nei giorni successivi, però, la macchina logistica entrerà progressivamente a pieno regime e si arriverà ad almeno 300 vaccinazioni giornaliere. Lo sforzo organizzativo messo in piedi dalla Asl è massimo: in avvio il servizio di prevenzione (a cui è affidata la regia delle operazioni) mobiliterà oltre 20 persone che aumenteranno nei giorni successivi.