Avezzano. L’influenza stagionale è ormai alle porte e, a partire dal 1 ottobre, ha preso il via la campagna vaccinale antinfluenzale che, complice l’emergenza sanitaria da coronavirus in itinere, si presenta più complessa rispetto agli anni precedenti. Non fosse altro per i maggiori scrupoli richiesti e per le inevitabili accortezze da seguire relativamente alle norme anti contagio. Obiettivo dichiarato per le ASL è quello di coprire almeno il 75% della popolazione ultra 65enne e delle categorie a rischio.
Priorità è anche quella di ridurre i casi gravi di influenza stagionale che potrebbero sommarsi alla casistica Covid, così come quella di fornire supporto ai medici curanti nella diagnosi differenziale tra le forme di Covid e quelle infettive respiratorie che, in più circostanze, presentano una sintomatologia similare.
I primi ad aver ricevuto il vaccino sono coloro che si trovano nelle RSA. Ciò che è tassativo e necessario, per lo meno in merito a ciò che la ASL ha disposto con l’accordo in questione, è la collaborazione fattiva tra i medici di Medicina Generale (MMG) e quelli del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica (SIESP). A partire dal 13 ottobre (giorno in cui i MMG ritireranno i vaccini alle ASL di competenza territoriale) le categorie di seguito potranno essere vaccinate.
Si specifica che dai 65 anni in avanti i vaccini avverranno sotto somministrazione del medico di medicina generale. Da 60 anni in poi, su base volontaria, e per tutte le categorie a rischio, la vaccinazione avverrà invece negli ambulatori della ASl.
I vaccini disponibili in Italia sono tutti inattivati e, quindi, non contengono particelle virali intere attive. Questi sono quelli previsti per la stagione 2020 – 2021:
A) Vaccino inattivato quadrivalente su colture cellulari: contiene 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B cresciuti su colture cellulari, ed autorizzato per l’uso in adulti e bambini di età superiore ai 9 anni.
B) Vaccino split quadrivalente: indicato per l’immunizzazione degli adulti e dei bambini dai 6 mesi in poi, per la prevenzione della influenza causata dai due sottotipi di virus influenzale A e da due di tipo B.
C) Vaccino trivalente subunità adiuvato con MF59: per l’immunizzazione dei soggetti >65 anni.
Categorie per le quali la vaccinazione è fortemente raccomandata e gratuita:
- Soggetti, anche sani, di età >60 anni e <65 anni al 31/12/2020
- Tutti i soggetti, anche sani, di età >6 mesi e <6 anni dalla data di vaccinazione
Elenco categorie a rischio
1 – Soggetti di età pari o superiore ai 65 anni
2 – Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da:
a) Malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (incluse l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronica ostruttiva – BPCO);
b) Malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
c) Diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI>30)
d) Insufficienza renale/surrenale cronica
f) Tumori
g) Malattie congenite o acquisite che comportino carente produzioni di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o HIV
h) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (es. malattie neuromuscolari)
k) epatopatie croniche
3 – Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido Acetil – Salicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
4 – Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “post partum”
5 – Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
6 – Medici e personale sanitario di assistenza
7 – Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
8 – Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
a) forze armate
b) forze di polizia, inclusa polizia municipale
c) vigili del fuoco e personale della protezione civile
d) addetti poste e telecomunicazioni
e) volontari servizi sanitari di emergenza
f) personale di assistenza case di riposo, personale degli asili nido, di scuole dell’infanzia e dell’obbligo
9 – Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
– allevatori
– addetti alle attività di allevamento
– addetti al trasporto di animali vivi
– macellatori e vaccinatori
– veterinari pubblici e libero-professionisti
10) Donatori di sangue attivi
Presso gli ambulatori di vaccinazione della ASL Avezzano – Sulmona – L’Aquila, il vaccino antinfluenzale viene, come ogni anno, offerto e somministrato gratuitamente alle persone che appartengono alle categorie a rischio individuate dalla citata Circolare del Ministero della Salute (il sopra citato elenco).
Per gli assistiti appartenenti alle categorie 2) – 3) – 4) – 7) è necessario che venga rilasciato un certificato contenente la prescrizione ed attestante una delle pertinenti condizioni; in ogni caso, per i soggetti affetti da stati morbosi cronici, è sufficiente esibire i tesserini di esenzione per patologia.