Canistro. I 140 dipendenti della casa di cura privata Ini di Canistro (L’Aquila) hanno ricevuto la somministrazione del vaccino anti-Covid da parte degli operatori della Asl provinciale dell’Aquila: l’adesione del personale medico e paramedico è stata totale e non ci sono stati effetti collaterali o complicazioni, tra 21 giorni è prevista la inoculazione della seconda dose.
Lo rende noto Giampiero Orsini, direttore sanitario della struttura che fa parte del Gruppo Ini, di proprietà della famiglia Faroni. L’operazione, cominciata ieri, si è conclusa nel pomeriggio. In particolare, sono stati vaccinati i dipendenti della casa di cura, della Rsa e della casa di riposo “Villa Alba”. Secondo quanto si è appreso da fonti dell’Azienda sanitaria aquilana, nelle prossime settimane saranno vaccinati anche gli ospiti della Rsa che si trova nelle vicinanze della clinica privata, e della casa di riposo: complessivamente 112 persone, 56 nella prima e 56 nella seconda, strutture per anziani che non sono state interessate da casi di contagio. “È un passaggio importante, direi storico, per un prima operazione di messa in sicurezza della popolazione, ringraziamo la Asl che sta attuando un piano molto efficace e in tempi rapidi – spiega il direttore sanitario Orsini -. Abbiamo imboccato la strada verso la riconquista della libertà che passa solo per la campagna di vaccinazione, unico strumento efficace per sconfiggere la pandemia. Molto importante la adesione al 100 per cento, un aspetto davvero significativo, a dimostrazione del senso di responsabilità e professionale del personale medico e paramedico. Dalla Ini, con il corretto comportamento dei dipendenti, parte un messaggio importante indirizzato alla popolazione che così viene rassicurata sulla sicurezza della vaccinazione. In tal senso, – continua Orsini – sottolineiamo che le somministrazioni si sono svolte senza intoppi e senza la comparsa di alcun effetto collaterale, tutti stanno bene”.
Il direttore sanitario conclude annunciando che prossimamente gli operatori della Asl torneranno a Canistro per vaccinare gli ospiti della Rsa e della casa di riposo “dove fino ad oggi non c’è stato nessun tipo di contagio”. Il Gruppo Ini da oltre 70 anni opera in Lazio, Abruzzo e nel centro-sud Italia, con 10 strutture sanitarie, oltre 1200 posti letto e circa 2mila dipendenti.