Avezzano. È stato trasferito in carcere con la sostituzione della misura cautelare dagli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico agli arresti in una casa di reclusione perchè il sistema non funzionava e ogni volta che andava in bagno scattava l’allarme.
Si tratta di A.K., 42enne cittadino marocchino, arrestato dagli agenti del commissariato di Avezzano, lo scorso 22 gennaio, per spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, su disposizione del pm della procura della Repubblica di Avezzano, era stato messo ai domiciliari, con il braccialetto elettronico.
Il 42enne però dormiva in un seminterrato e i servizi igienici si trovavano al piano superiore e così, ogni volta che andava in bagno, il sistema lo tracciava come evaso e l’allarme suonava.
Per questo motivo per il marocchino si sono aperte ora le porte del carcere.