Ormai è risaputo: l’Italia è uno dei paesi europei con il tasso più basso di nuovi laureati. I motivi sono molteplici, e tra essi uno dei più rilevanti riguarda le spese da sostenere per poter completare un percorso di studi. Non solo le università private, ma anche e soprattutto quelle pubbliche hanno reso l’iscrizione davvero onerosa per tutti gli studenti che non hanno una copertura economica alle spalle.9ropl09
I Paesi più cari in cui studiare
Se da una parte sono stati registrati incrementi nelle rette universitarie, dall’altra anche i prezzi maggiorati sugli affitti per gli studenti fungono da deterrente per le nuove leve: attualmente, infatti, il costo medio di una stanza singola in Italia è aumentato dell’11% rispetto al 2021, arrivando a più di 400 euro mensili (Milano è la città più cara, con 626 euro mensili per una stanza singola, seguita da Bologna, in cui il prezzo medio è 467 euro, e da Roma, con 452 euro).
Ma quali sono i Paesi più costosi in cui studiare? La risposta è fornita dall’Education Price Index, un indice che misura il numero di anni necessari a una persona laureata per ripagare i prestiti contratti per le tasse universitarie. I dati sono chiari: si passa dai “soli” quattro anni per Francia e Italia, agli otto richiesti per concludere il finanziamento su un percorso in Spagna. In testa a questa triste classifica vi sono il Regno Unito (con 12 anni richiesti) e al primo posto gli Stati Uniti, che richiedono un totale di ben 19 anni di lavoro.
Lauree telematiche come possibile soluzione al problema
Non è difficile immaginare che per molti studenti il percorso accademico sia diventato proibitivo. Tra tasse, materiale didattico, spostamenti ed eventuali affitti, le spese non sono più sostenibili.
Attualmente, uno dei metodi più efficaci per risparmiare sul proprio percorso accademico, senza dover rinunciare a una formazione di qualità, è studiare a distanza. Si tenga presente che è possibile iscriversi a un percorso di laurea telematica non solo triennale, ma anche magistrale, con corsi che spaziano da Ingegneria a Psicologia, da Letteratura a Lingue.
Oltre al vantaggio dei costi ridotti – derivante dalla mancanza di affitti e mezzi da pagare – le università telematiche sono particolarmente comode soprattutto per la flessibilità che offrono, poiché lo studente può organizzare il proprio tempo come meglio crede. Un altro vantaggio delle università telematiche molto apprezzato è senza dubbio la burocrazia molto più “snella”, che permette l’immatricolazione in qualsiasi periodo dell’anno. È previsto, inoltre, l’affiancamento costante con tutor dedicati, sempre disponibili per qualsiasi problema o esigenza dello studente. Il costo del materiale didattico, infine, è completamente abbattuto, essendo questo interamente in formato digitale.
Ad oggi la tecnologia è talmente avanzata che le possibilità di trovare soluzioni alternative concrete e convenienti ai tradizionali percorsi accademici sono sempre di più.