Avezzano. “Nel dicembre 2013 il sindaco Di Pangrazio definì pubblicamente “temporanea” la sede per ospitare Giurisprudenza quale sede distaccata di Teramo, che solo grazie alla Provincia trovo ospitalità in via Pertini, ma solo in forma provvisoria”. Lo afferma il coordinatore Ncd, Massimo Verrecchia, tra i promotori dell’istituzione di Giurisprudenza ad Avezzano insieme agli avvocati Ferdinando Margutti e Domenico Buccini. “Considerato che in Italia il provvisorio spesso è definitivo”, prosegue Verrecchia, “il silenzio del sindaco su una sede unica, idonea e degna di una facoltà universitaria sembra andare in quella direzione nonostante tale decisione sia attesa da molti cittadini e studenti soprattutto quelli dell’ultimo anno delle scuole superiori che sperano in un ritorno della sede in città e non ai suoi margini per scoraggiarne le iscrizioni. Un ritorno in città”, aggiunge l’esponente Ncd, “che gioverebbe non solo agli studenti ma anche all’indotto come i commercianti che faticano non poco ad andare avanti. Dopo un anno e mezzo il Sindaco non mantiene l’impegno assunto? Dopo tutto questo tempo dal ‘trasloco’ quale soluzione idonea è stata trovata e quali lavori eseguiti ? Quali iniziative intraprese dall’amministrazione per la promozione della Facoltà? Non vorremo che si stia perseguendo la strada per assecondare qualche componente della maggioranza secondo cui andrebbe tolta! Le centinaia di studenti giovani marsicani e non, che grazie alla sede di Avezzano si sono laureati sono riusciti a studiare facendo risparmiare molti soldi alle loro famiglie e i loro successori non meritano di avere una disattenzione del genere da parte di questa amministrazione. Potremmo suggerire a tal proposito – sottolinea Verrecchia – la sede Arssa ma attendiamo di conoscere cosa l’amministrazione intende fare con tale struttura, non vorremmo che vengano spesi decine di migliaia di euro dei cittadini abruzzesi solo per ‘duplicare’ qualche ufficio comunale o di altro ente. Parlando di Arssa sarebbe anche utile pensare a qualche servizio utile per l’Agricoltura vista la nostra vocazione territoriale e pensare a qualche altra sede universitaria distaccata, in aggiunta a quella di Giurisprudenza, come per esempio Agraria, per creare le basi di un polo universitario marsicano. Ma purtroppo dai segnali che arrivano dall’amministrazione Di Pangrazio siamo molto preoccupati perché non solo non sta facendo nulla d’importante per Avezzano ma addirittura quello che c’è, come Giurisprudenza, ultima grande conquista di tutta la Marsica, lo mette a rischio esistenza, ed il fatto che lo stesso Di Pangrazio non mai fatto nulla per promuoverla sul territorio e nelle scuole ne è la conferma”.