Avezzano. “Un’università ha bisogno di aule per la didattica, di una sede prestigiosa e di includere corsi di laurea che siano aderenti alla realtà del territorio, così da permettere alle forze giovani di restare nella Marsica. Non solo, un’università attrattiva vuol dire richiamare centinaia di giovani da altre zone: un propulsore formidabile per l’economia, dalle locazioni ai servizi. Questo è un investimento sul futuro. Andava fatto e io, con la mia amministrazione, lo avevo fatto, perseguendo con tutti i mezzi il ritorno del palazzo Torlonia nella disponibilità del Comune di Avezzano, insieme all’ottenimento dei fondi del Masterplan necessari a realizzare i lavori per la valorizzazione dell’area, nonché il progetto che avrebbe portato Avezzano ad essere il quinto polo universitario d’Abruzzo.
Ma oggi che sono arrivati i fondi del Masterplan richiesti, il palazzo Torlonia, che era a costo zero per l’Ente cittadino, è stato restituito al mittente da De Angelis, dopo che ha tentato con protervia di farne la sede e il deposito per la polizia locale, e ora da politico miope qual è va cercando di piazzare qua e là le aule dell’università, addirittura minacciandone a fasi alterne la cancellazione, quando altrove, proprio perché non è più possibile aprire nuove sedi, chi le ha se le tiene strette e le valorizza. Nel frattempo, impegna risorse dei cittadini per sistemare il castello Orsini ceduto agli amici dell’università privata, forse un impegno elettorale per cui dispone l’uso a un privato, e a costo irrisorio, di un bene pubblico simbolo della Città”. É un’amara constatazione quella che viene da Giovanni Di Pangrazio, leader dell’opposizione in Consiglio, che interviene sulla questione dell’Università. “L’obiettivo di queste battaglie condotte per il Masterplan e la disponibilità del palazzo Torlonia era la realizzazione di un Campus universitario che integrasse non solo Giurisprudenza, ma anche Agraria, con tutte le specializzazioni connesse al settore agro-alimentare, che per la nostra terra significa sviluppo e futuro.
Siamo ormai abituati ai comportamenti a dire poco sconcertanti e sprezzanti, nei confronti dei cittadini come del prefetto, da parte del sindaco De Angelis, sempre più distante dalla Città, verso la quale indirizza solo costose campagne di propaganda sul nulla, ma un consiglio questa opposizione lo dà volentieri: continui a restare sulla via tracciata dalla mia amministrazione, come sta facendo per le scuole, di cui oggi arrivano a maturazione gli altri progetti messi in cantiere dal mio Governo, che ha dato ad Avezzano un patrimonio di edilizia scolastica diventato modello premiato in Italia, o anche come sta facendo con i fondi Masterplan, o per gli eventi da me istituzionalizzati che sono un fiore all’occhiello per la Città, come il “Circuito d’Avezzano”. Diversamente, i risultati della sua gestione sono quelli che balzano all’occhio già solo facendo un giro in città, dal centro alla periferia . Una conduzione della cosa pubblica disastrosa e ormai evidente agli occhi dei cittadini che, a parte gli “Amici” impegnati in questo o quello, sempre a spese della Città, non possono che sentirsene desolati. L’unica speranza è che si possano limitare i danni, già ingenti. Su questo vigileremo e svolgeremo la nostra funzione, a disposizione dei cittadini per ogni azione a tutela di Avezzano”.