Trasacco. Undici anni fa ci lasciava Pietro Taricone. “O guerriero”, uno dei personaggi più amati della casa più spiata d’Italia, quella del Grande Fratello, originario di Trasacco, divenuto famoso per aver partecipato alla prima edizione del reality, condotta da Daria Bignardi e vinta da Cristina Plevani, sua fiamma dentro la casa più spiata d’Italia, è morto nel giugno del 2010 in seguito a un lancio con il paracadute.
Un personaggio celebre non solo per i suoi muscoli da palestrato, la sua aria sbruffona, ma anche per la sua ironia e intelligenza, proponendo un personaggio insolito, in mezzo a quella insolita compagnia che erano i ragazzi del Gf Uno.
A ricordare il guerriero trasaccano in un emozionante post su Facebook l’attrice polacca Kasia Smutniak, compagna di Taricone e mamma di Sophie, la loro figlia, nata nel 2004. I due si sono conosciuti dopo anni dalla partecipazione al reality di Canale 5. Si conobbero sul set del film “Radio West”.
“In questi otto anni abbiamo fatto di tutto, ci siamo detti tutto”, scrive l’attrice di “Caos Calmo” e “Nelle tue mani”, “avevamo litigato, ci eravamo lasciati, poi siamo tornati insieme. Ci siamo ritrovati, eravamo felici. Non potevamo darci più di così. Io so che in quel momento lui era felice. Prima di saltare mi ha mandato un bacio, facendo la faccia buffa, hanno riso tutti. Poi si è lanciato. Non si è reso conto di niente, è morto col sorriso in faccia. Io ero accanto a lui. Se potessi scegliere un modo di morire, vorrei anch’io morire così: nel momento più felice della vita”.
“Chiunque lo abbia conosciuto”, ha aggiunto la modella, “ha capito che era una persona speciale, era veramente unico. Lui era sempre molto riservato, sensibile e molto schietto. Io sono stata la più fortunata perché l’ho avuto per otto anni tutto per me”.
L’attrice ha aperto in Nepal la Pietro Taricone Onlus, l’associazione no profit fondata nel dicembre 2011 dalla Smutniak insieme agli amici più cari di Pietro di Trasacco. Una scelta, quella dell’attrice, volta a continuare la sua campagna “un dono per la mia scuola”, lanciata per festeggiare i suoi 40 anni.