Avezzano. Una festa a sorpresa, per ricordare e rendere omaggio alla memoria di Gian Mauro Frabotta, che ieri avrebbe compiuto 33 anni. Ad organizzarla, al rifugio Casale Da Monte ai piedi del Monte Velino, gli amici di Gian Mauro, gli stessi che insieme a mamma Maddalena, che tutti conoscono solo come “Lena” e papà Mauro, hanno dato vita a un’associazione che in un anno si è fatta promotrice di tante attività a scopo benefico. Sono “Gli amici di Frabby”.
Ieri mattina, gli amici del giovane escursionista che ha perso la vita a gennaio dello scorso anno, per via di una valanga in Valle Majelama, mentre era insieme a Gianmarco Degni, Valeria Mella e Tonino Durante, hanno dato appuntamento ai genitori di Frabotta al rifugio e li hanno aspettati per tagliare una torta, tutti insieme, per alzare un sorriso al cielo per il loro amico che non c’è più.
Gli amici del giovane ingegnere che lavorava all’Eni, a Milano, hanno abbracciato i genitori del loro amico che hanno promesso di non dimenticare mai, proprio lì, ai piedi di quella montagna che piaceva a Gian Mauro. Lui, uno dei quattro “cercatori” di meraviglie”, così come li ha definiti il vescovo Pietro Santoro, il giorno dell’ultimo saluto alla Cattedrale dei Marsi.
Prima del taglio della torta, gli amici di Frabotta sono saliti fino a Valle Majelama e lì hanno lasciato un piccolo mazzo di fiori in memoria del loro amico.
Ed ecco che ancora una volta, due genitori segnati da un dolore senza misura, hanno regalato sorrisi e abbracci. Insieme ad amici speciali e sempre pieni di iniziative che continuano a rendere onore alla memoria di un giovane che non c’è più ma il cui spirito vive ancora in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Ancora una volta esempio di una dignità e di un amore, all’interno della propria comunità, non comune. Ma che scalda i cuori.
Leggi anche:
Un pozzo d’acqua in Africa: i genitori realizzano il sogno di Gian Mauro Frabotta