Tagliacozzo. Una speranza al futuro di tanti ragazzi disabili, un sostegno a chi rischiava di restare senza un punto di riferimento e senza genitori. La struttura è stata inaugurata ieri mattina alla presenza dei ragazzi ospitati nella casa famiglia. La struttura si estende su sedici ettari di terreno e si tratta di un’opera all’avanguardia per concezione e scopi, finanziata all’ottanta per cento dalla Regione. Questo tipo di comunità, denominata “Dopo di noi”, rappresenta una risposta più moderna e adeguata ai bisogni delle persone con disabilità sia nei casi di familiari ormai anziani e non in grado di prendersi cura dei loro cari non autosufficienti, sia in caso di disabili rimasti senza nessuno al mondo. Il sindaco, Maurizio Di Marco Testa, alla presenza di Giovanni Di Pangrazio, presidente dell’Anffas marsicana, e di numerosi amministratori, ha sottolineato che la politica deve “mettere al primo posto questo tipo di interventi. E’ il frutto di un lavoro intenso della nostra e delle precedenti amministrazioni”, ha aggiunto il sindaco, “noi non abbiamo voluto abbandonare questo stabile e continueremo a farlo. Dobbiamo assumerci la responsabilità di difendere questi ragazzi. Queste non sono aziende, queste sono case per questi giovani. Io faccio un appello ai sindaci e ai nostri referenti regionali che devono dare delle risposte a questi nostri ragazzi. Nessuno dovrà permettersi di chiudere questa struttura”. “Per me oggi”, ha aggiunto Giovanni Di Pangrazio, “è una vittoria. Dopo 32 anni siamo riusciti a fare tutto questo. Noi abbiamo realizzato il primo centro diurno in Abruzzo. Ringrazio i genitori dei ragazzi e la fondazione Carispaq per quello che hanno fatto e le tante persone che hanno fatto delle donazioni”. La struttura, che ospita tra giornalieri e ragazzi che vivono stabilmente nella casa famiglia, una trentina di ragazzi, è stata realizzata con una delibera regionale del 2002 e grazie a una legge del 2000 sono stati stanziati circa cinque milioni e mezzo di euro per costruire sei case-famiglia in tutta la Regione. Tre di queste sono state ultimate, una a Scerne di Pineto, una a Teramo e una appunto a Tagliacozzo.