Avezzano. Un suggestivo raggio di luce è apparso nella serata di ieri nei cieli di Avezzano. Alla Riserva del monte Salviano infatti ha avuto luogo in quei momenti la solenne cerimonia di illuminazione della Stele di Pasquale Di Fabio, opere realizzata nel 1965 per ricordare le vittime del sisma del 1915.
Dopo un minuto di silenzio per omaggiare le vite spezzate dal drammatico terremoto, il primo cittadino Giovanni Di Pangrazio ha acceso la luce della Stele, trasformando il monumento in un faro che veglia sulla città e sulle sue radici.
Alla cerimonia ha preso parte anche il parroco Don Adriano, che ha svolto la benedizione solenne, ricordando l’importanza di custodire il passato per costruire il futuro.
La serata è poi continuata con gli interventi istituzionali e con la presenza toccante del figlio di Pasquale Di Fabio, che ha condiviso con emozione il valore artistico e umano dell’opera paterna. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Avezzano, la Fondazione Carispaq, l’Associazione Antiquae e la Pro Loco di Avezzano, tutti uniti nella volontà di preservare e valorizzare il patrimonio culturale della città.
A seguire, sotto i portici di Piazza Risorgimento, è stata inaugurata la mostra “Pasquale Di Fabio: un lungo itinerario creativo”, che ripercorre l’eredità artistica del maestro attraverso un percorso suggestivo. Lo spazio che ospita l’esposizione resterà aperto tutto l’anno come Casa dell’Arte, diventando un punto di riferimento stabile per la cultura e l’espressione artistica.
Il Sindaco Di Pangrazio ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa:
“Questa luce non è solo un segno di memoria, ma anche un messaggio di speranza e di continuità tra generazioni. La Stele e la Casa dell’Arte rappresentano un legame indissolubile tra passato, presente e futuro”.
L’Assessore Alessandro Pierleoni ha aggiunto:
“Dopo gli omaggi a Ercole e Angelini, con l’illuminazione della Stele e con la mostra antologica di Di Fabio, continuiamo a rendere omaggio agli artisti che hanno reso grande questa città. Presto ripartirà il Premio Avezzano, rilanciato dall’amministrazione dopo anni di oblio”.
L’evento si è concluso con un momento di condivisione e riflessione, lasciando nei presenti la consapevolezza di aver vissuto una serata di grande valore simbolico. La Stele di Pasquale Di Fabio brilla ora con nuova intensità, testimoniando il ricordo e l’identità di un territorio che non dimentica, ma continua a guardare avanti con orgoglio e determinazione. Un dato sottolineato anche dalla partecipazione significativa, anche in termini numerici, che le iniziative di questo tipo stanno registrando. C’è voglia di ricostruire il filo spezzato con il passato e l’identità cittadina e di vedere, in centro città e non solo, luoghi dedicati alla bellezza e alle arti. Una strada su cui è bene insistere.