Luco dei Marsi. Scrivere oggi per l’infanzia, che subisce il fascino audiovisivo dei mezzi tecnologici, significa adeguare la narrazione a ritmi più veloci, rispondendo tuttavia in maniera esauriente ai bisogni fantastici dell’immaginazione. Cercando di spezzare continuamente gli schemi dell’esperienza, come avviene nel dialogo immaginario tra la stella cometa e la luna, la filastrocca, nata senza intenzioni pedagogiche, crea la magia del Natale.
Invito tutti i bambini con questi versi a vivere il misterioso binomio tra ragione e fantasia con ludica spensieratezza.
La luna e la stella d’oriente.
“O luna che splendi
E getti tra lembi di nubi
Il tuo argento, ti prego
Percorri più piano
Il sentiero del cielo.
Nella gelida notte,
S’appressano a frotte
Cantando i pastori;
Lascia che sia io
A guidarli nell’umile stalla
Tra la paglia, accanto al bambino”.
“Mi nasconderò per te,
Stella d’oriente,
Negli angoli
Più ombrosi della terra,
Nelle grotte più profonde,
Nel mare senza fondo”.
“E la stella cometa brillò
E fece tanta luce su Gesù in fasce
Ch’era notte e sembrò giorno”.