Gioia dei Marsi. Ieri, nel “Tropical Park” di Casali di Aschi, gestito dalle Fiorerie Longo, si è tenuta la cerimonia di premiazione della 15° Edizione del Concorso Nazionale di Poesia per ragazzi. Il premio con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale d’Abruzzo, della Provincia dell’Aquila, dell’Associazione culturale Teatro Fiore, del comune di Gioia dei Marsi e della Famiglia Graziani, ideatrice del concorso, si è svolta davanti ad un folto pubblico costituito dal mondo della scuola e della politica. Tra le autorità presenti il Sindaco Dott. Gianluca Alfonsi ha evidenziato l’importanza anche sociale dell’evento e ha colto l’occasione per salutare la Dott.ssa Maria Gigli, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Gioia dei Marsi, che da quest’anno lascia la scuola. Presente anche la Dott.ssa Claudia Scipioni, Dirigente scolastica di Luco dei Marsi, con la classe I C della Scuola secondaria di primo grado “Ignazio Silone”.
L’organizzazione è stata curata dal Presidente dell’Associazione Teatrale “Fiore” da Emilio Roselli che da sempre collabora per la riuscita delle iniziative culturali nel territorio. Pierluigi Graziani, con poche ma efficaci note ha evidenziato la figura di Patrizio Graziani, a cui il premio è titolato, mettendo in risalto le sue eccellenti doti di intellettuale, editore e critico d’arte.
La giuria costituita dalla Prof.ssa Maria Assunta Oddi, dal Prof. Salvatore Cococcetta, e dai Professori Florideo Mattricciano e Cesira Sinibaldi, assenti per motivi personali, ha selezionato i numerosi elaborati pervenuti tenendo conto degli obiettivi formativi connessi all’età evolutiva.
La Prof.ssa Maria Assunta Oddi nel suo intervento dopo aver ringraziato i bambini presenti, veri artefici del Premio, e le insegnanti per la loro pregevole sensibilità nell’incentivare la scrittura creativa, ha affermato che un laboratorio di poesia si prende “cura” della parte più profonda degli alunni che consiste nella capacità di sentire le emozioni con ingenua bellezza coinvolgendo tutti i sensi, liberi da pregiudizi e meravigliati di ogni piccola cosa. Del resto come nel motto “I Care” di Don Milani, di cui oggi si commemora la morte, avere a cuore i propri discenti significa mettersi “in ascolto” del loro mondo interiore. A conclusione della manifestazione ci si è salutati augurandosi di incontrarsi ancora in nome della poesia per il prossimo anno.