Gioia dei Marsi. Il sipario si è chiuso su un evento che ha catturato i cuori e le menti di tutti gli spettatori: gran finale del Teatro itinerante, che ha fatto tappa a Gioia dei Marsi, Ortucchio e Lecce nei Marsi. Questo progetto, che ha portato la magia del teatro direttamente nei luoghi simbolici delle comunità, ha offerto un’esperienza unica, ricca di emozioni e di condivisione.
Le serate di spettacolo hanno visto protagonisti attori talentuosi, che hanno saputo coinvolgere il pubblico con performance vibranti e toccanti. Ogni rappresentazione ha raccontato storie di vita, di amore, di sfide e di speranza, creando un legame speciale tra gli artisti e gli spettatori. Il teatro itinerante ha dimostrato di essere un potente strumento di aggregazione sociale, capace di abbattere le barriere e di unire le comunità attraverso l’arte.
L’evento, organizzata dall’associazione Teatri dei Marsi, si è concluso con lo spettacolo di Federico Perrotta “Io sono Abruzzo”. L’attore di origini abruzzesi, interpretando vari personaggi, ha raccontato in chiave comica gli sforzi di un giovane abruzzese per “sfondare” nel mondo dello spettacolo (o meglio, delle feste di matrimonio) avendo come modelli di riferimento i tanti abruzzesi diventati famosi nel passato, come Dean Martin, Madonna, Gabriele D’Annunzio, Rocky Marciano. “L’energia e l’entusiasmo di Federico Perrotta hanno coinvolto il pubblico dei tre paesi in un abbraccio caloroso che ha prolungato la performance ben oltre l’applauso per il finale dello spettacolo”, hanno spiegato gli organizzatori. La rassegna “si è chiusa quindi con uno spettacolo divertente e coinvolgente così come era stata aperta a metà gennaio dalla performance di Max Paiella”, hanno proseguito gli organizzatori. Con timbri e modalità diverse, altri quattro spettacoli hanno completato l’offerta culturale della rassegna con “Gli anni rubati, dedicato ad Anna Frank” della compagnia Tams, il recital “Tommaso racconta Tommaso” sulla figura del biografo di San Francesco scritto da Don Antonio Salone, “AGO Capitano silenzioso” dell’attore romano Ariele Vincenti sulla figura di Agostino Di Bartolomei e “Madame Curie, elogio dell’invisibile”, ultimo allestimento della Compagnia Lanciavicchio sulla vita e la storia di Marie e Pierre Curie.
“Fondamentale per la riuscita della rassegna”, come ricordato dai sindaci coinvolti, è stato il coinvolgimento e la collaborazione di alcune associazioni locali, come il Centro Anziani di Gioia dei Marsi e le Pro Loco di Lecce e Ortucchio, “il cui contributo nell’organizzazione degli spettacoli è stato essenziale”. “La partecipazione attiva e calorosa dei cittadini delle tre comunità, ha dimostrato la validità dell’idea progettuale presentata da Maurizio Sacchetto dell’Associazione Teatri dei Marsi”, hanno spiegato i sindaci Gianluca Alfonsi, Raffaele Favoriti e Augusto Barile, che hanno sostenuto con forza l’idea di portare il teatro di qualità nelle aree interne con questa innovativa formula itinerante. I primi cittadini hanno infatti espresso la loro soddisfazione per il successo dell’iniziativa, sottolineando come questo progetto rappresenti “un segno concreto della volontà di unire le comunità locali attraverso la cultura, portando il teatro di qualità in aree meno centrali, ma ricchissime di passione e interesse culturale”.
“Con la cultura si cresce sotto ogni punto di vista”, hanno concluso i sindaci Alfonsi, Favoriti e Barile, ribadendo la convinzione che “questo tipo di iniziative siano fondamentali per il benessere delle comunità e per la promozione del territorio: con questo spirito, il progetto di Teatro Itinerante non si ferma al successo di questa edizione, ma guarda con determinazione al futuro. L’intento è infatti quello di continuare a offrire occasioni culturali di qualità a tutti i cittadini, creando un legame forte tra i vari comuni e facendo della cultura uno strumento di crescita e di sviluppo sociale per l’Abruzzo”.