Sante Marie. “La libertà di scegliere” è il nuovo murales che colorerà il borgo di Sante Marie. È dedicato ai divieti imposti nelle varie parti del mondo alle donne sarà inaugurato oggi 8 marzo giornata internazionale della donna. A realizzarlo Antonella D’Angelo con la collaborazione del Comune di Sante Marie e della commissione pari opportunità.
Alle 13.30 i ragazzi della scuola primaria “Lombardo Radice” sveleranno insieme all’artista, al sindaco Lorenzo Berardinetti, all’assessore Simonetta Lattanzi, e alla presidente della commissione, Maria Rita Berardinetti, l’opera d’arte che si trova proprio nel cortile dell’edificio scolastico.
Il consiglio comunale di Sante Marie ha aderito alla campagna promossa dall’Anci con un’apposita delibera di consiglio per promuovere iniziative di informazione sui diritti negati nei confronti delle donne, delle ragazze e delle bambine in Afghanistan e Iran. A tal proposito oggi dalle 18 alle 21 verrà illuminato di giallo il municipio per dimostrare con maggiore incisività la vicinanza alla causa delle donne afghane e iraniane.
Sante Marie. “La libertà di scegliere” è il nuovo murales che colorerà il borgo di Sante Marie. È dedicato ai divieti imposti nelle varie parti del mondo alle donne sarà inaugurato oggi 8 marzo giornata internazionale della donna. A realizzarlo Antonella D’Angelo con la collaborazione del Comune di Sante Marie e della commissione pari opportunità.
Alle 13.30 i ragazzi della scuola primaria “Lombardo Radice” sveleranno insieme all’artista, al sindaco Lorenzo Berardinetti, all’assessore Simonetta Lattanzi, e alla presidente della commissione, Maria Rita Berardinetti, l’opera d’arte che si trova proprio nel cortile dell’edificio scolastico.
Il consiglio comunale di Sante Marie ha aderito alla campagna promossa dall’Anci con un’apposita delibera di consiglio per promuovere iniziative di informazione sui diritti negati nei confronti delle donne, delle ragazze e delle bambine in Afghanistan e Iran. A tal proposito oggi dalle 18 alle 21 verrà illuminato di giallo il municipio per dimostrare con maggiore incisività la vicinanza alla causa delle donne afghane e iraniane.