Avezzano. Fondi per il Crab in modo da salvare posti di lavoro e ricerca, ma servono altri interventi per il futuro. “Questo è solo il primo passaggio di una strategia più ampia e organica che come maggioranza abbiamo sui centri di ricerca abruzzesi”. È quanto affermato da Lorenzo Berardinetti durante la discussione in III Commissione che ha esaminato per competenza il provvedimento di cui il consigliere regionale è stato firmatario e relatore. Il provvedimento ha permesso ai tre centri di ricerca di ricevere, attraverso il fondo di rotazione, i finanziamenti necessari per completare i progetti del Piano di sviluppo rurale e risolvere nell’immediato i problemi di natura economica anche dei dipendenti. Il presidente della III Commissione, Berardinetti, ha aggiunto: “È noto che la nostra intenzione è quella di avere un unico centro di ricerca agroindustriale e agroalimentare abruzzese e la fusione tra Crab, Cotir e Crivea dovrà necessariamente avvenire con un provvedimento legislativo ad hoc. La mia intenzione è quella di insediare, già la prossima settimana, un tavolo regionale permanente che si occupi di questo tema. I soggetti che saranno chiamati a discutere concretamente su questa legge saranno le parti sociali interessate e tutti quei soggetti, pubblici e privati, che a vario titolo potrebbero servirsi delle alte capacità tecniche e scientifiche che questo centro sarà in grado di offrire. Il centro unico della ricerca abruzzese dovrà avere certamente le risorse necessarie per una ricerca di base di qualità e una governance in grado di affrontare sfide ambiziose e di attrarre commesse non solo locali ma anche nazionali ed internazionali. A questo – ha concluso Berardinetti – va aggiunto un ragionamento ancora più ampio che veda l’Abruzzo dotarsi di una sistema normativo regionale di innovazione e ricerca affidando, di fatto, alla ricerca un ruolo strategico nello sviluppo e nella conversione dell’economia regionale, con l’obiettivo di valorizzare le nuove vocazioni industriali, tecnologiche, agricole e scientifiche della regione”.
Andrea Cleofe, Commissario Delegato del Crab e membro del collegio dei liquidatori dei Centri di Ricerca Regionali, in un comunicato esprime apprezzamento per l’approvazione del provvedimento che istituisce il fondo di rotazione a favore del CRAB. L’intervento prevede uno stanziamento di un milione di euro per i Centri di Ricerca Regionali e consentirà di ricorrere ad anticipazioni di cassa temporanee per far fronte alle necessità connesse ai progetti di ricerca legati alla misura 124 del PSR. Il fondo, a regime, avra’ durata di tre anni.
A valle dell’ultima Assemblea dei Soci, il Sindaco di Avezzano Di Pangrazio ha mantenuto la parola nel sollecitare il vitale provvedimento rendendosi promotore e motivatore dell’iniziativa, organizzando incontri e coinvolgendo anche i consiglieri regionali. Con la sua motivazione ha mostrato la volontà e la capacità di sostenere il territorio in uno dei settori cardini dell’economia marsicana, quello dell’agricoltura. L’Assessore Dino Pepe ha onorato l’impegno assunto di voler garantire la sopravvivenza dei Centri di Ricerca rimarcando l’attenzione sul fatto che la procedura di messa in liquidazione è stata intrapresa soltanto per procedere alla riorganizzazione degli enti di ricerca regionali, in linea con la delibera di giunta regionale di dicembre 2014. Con la creazione di questo nuovo strumento di finanziamento della ricerca regionale l’Assessore ha realizzato un progetto ambizioso, da molti perseguito negli anni ma mai realizzato.
Ma questo rappresenta solo il primo passo verso un processo unitario di riorganizzazione del settore della Ricerca. Il progetto di riordino esiste ed è stato già condiviso con gli organi competenti. Nei prossimi mesi vedrà piena attuazione con l’obiettivo di conferire ai centri di ricerca maggiore solidità finanziaria e patrimoniale. Il principio cardine del riordino, così come strutturato dai liquidatori, è quello di fare dei Centri di Ricerca il perno su cui basare lo sviluppo dell’Agricoltura in Abruzzo ricreando sinergie, collaborazioni, promuovendo la cooperazione e l’unione tra gli agricoltori, accentrando i controlli e le verifiche ed assicurando la tutela del nostro territorio. Insomma un centro di ricerca che riesca ad indirizzare e rafforzare una agricoltura sostenibile come quella richiesta oggi dal mercato globale.
L’apprezzabile lavoro svolto dai Consiglieri regionali, Lorenzo Berardinetti e Maurizio Di Nicola, e dal Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio sensibili, sin dal principio, alla delicata questione dei Centri, costantemente presenti e decisi a dare il proprio contributo al futuro della ricerca in agricoltura. Attento e vigile osservatore della realtà abruzzese, il presidente Di Pangrazio, ha dato pieno sostegno all’iniziativa intrapresa.
Il Direttore del CRAB Dott.ssa Daniela M. Spera, ritiene importante il lavoro svolto dal Dr. A. Cleofe e ringrazia quanti si sono mostrati sensibili alle problematiche del Centro di Ricerche. Il provvedimento adottato è fondamentale per assolvere agli impegni intrapresi con le Aziende proponenti i progetti di ricerca ammessi a finanziamento. In questo modo è possibile mettere a frutto la competenza dei ricercatori, che da anni incessantemente operano nel settore dell’innovazione in ambito agro-alimentare. E’ stato collocato un importante tassello, ora è necessaria una strategia che consenta al CRAB di trovare il giusto equilibrio per operare con la serenità che la Ricerca richiede.