Tagliacozzo. C’è anche un locale marsicano nella lista dei migliori cocktail bar d’Italia stilata dalla rinomata guida di settore BlueBlazeR. L’Alchimista di Cuori, di Michele Escalona e Vincenza Nanni è stata infatti una delle novità di quest’anno (sono in tutto solo sei le segnalazioni per l’Abruzzo). L’inserimento nella prestigiosa guida è un riconoscimento significativo, che celebra la capacità del locale di offrire un’esperienza che fonde mixology, arte e cultura, ma anche un’importante vetrina per la miscelazione marsicana e per le realtà emergenti fuori dai circuiti delle grandi città.
La Guida BlueBlazeR, curata da Giampiero Francesca e Gaetano Massimo Macrì, è alla sua decima edizione e si sdoppia: alla consueta anima digitale, aggiunge, per l’occasione, una versione cartacea (pubblicata da Ultra edizioni) che documenta l’evoluzione incessante dei cocktail bar italiani. Concepite come una risorsa di riferimento per professionisti e appassionati del settore, le sue selezioni annuali comprendono oltre 370 locali valutati con passione e competenza dai due curatori.
Negli ultimi anni, la scena dei cocktail bar in Italia ha registrato una significativa crescita, con un’espansione che va oltre le grandi metropoli per coinvolgere anche le province e le periferie urbane. L’attenzione alla valorizzazione delle risorse locali è ormai uno dei punti forti della miscelazione italiana, con un crescente utilizzo di ingredienti autoctoni nelle creazioni dei bartender, e la guida di Blue Blazer tenta di far emergere proprio queste sfaccettature.
“La bar industry italiana gode di una ottima reputazione, come attestano le classiche internazionali dei bar. L’Italia, per restare solo all’Europa, possiede la maggior diusione di bar di alto profilo sul piano geografico. Da noi si beve bene ovunque. La cocktail culture non è radicata solo nelle grandi metropoli, dove comunque restano i bar internazionalmente più signicativi. Nelle periferie urbane e nelle province minori, dove il legame con il territorio è più che mai centrale, i bar hanno saputo interpretare e valorizzare le risorse locali, impiegando materie prime che esaltano le specicità regionali. La bevuta diventa territoriale”, ha commentato Giampiero Francesca, fondatore, insieme a Gaetano Massimo Macrì, della guida.
L’Alchimista di Cuori è allora un esempio perfettamente rappresentativo del movimento di bartender territoriali, che i curatori della Guida BlueBlazeR hanno voluto evidenziare. Il lavoro di Escalona (ricordate il “Bosco Marso”, signature cocktail presentato in occasione di Marsicaland 2024?) si inserisce perfettamente in questa corrente, dimostrando come l’identità territoriale possa diventare un elemento chiave nella mixology contemporanea.