Avezzano. La Micron potrebbe essere gestita da un consorzio. E’ questa l’ultima indiscrezione, che sembra essere più di una semplice ipotesi, emersa intorno alla vertenza riguardante la più importante azienda della Provincia. Una possibilità trapelata dopo un’assemblea della Fismic che si è tenuta ieri mattina ad Avezzano. Il sindacato ha inoltre denuncia la Micron all’Inps perché la cassa integrazione, a loro dire, non sarebbe regolare, almeno secondo un pool di avvocati. Sarebbe stata infatti strutturata in modo discriminatorio. Per quanto riguarda invece il futuro dell’azienda, l’ipotesi di un consorzio, una sorta di partnership di aziende, diventa sempre più probabile. Una ipotesi comunque prematura e che non è stata confermata dall’azienda che nei mesi scorsi ha annunciato l’intenzione di vendere lo stabilimento avezzanese.
La Fismic ha inoltre promosso il fondo sociale nato dopo la cassa integrazione a rotazione di 13 settimane avviata per 500 operai della Micron.
Nella vicenda della vendita, anche il Governo, più volte chiamato in causa, starebbe facendo la sua parte cercando dei possibili acquirenti in grado di rilevare il sito e mantenere i posti di lavoro.
«Ci sarebbero diverse trattative in corso per l’acquisto dello stabilimento», ha affermato nel corso della partecipata assemblea all’hotel Salviano, Andrea Campione segretario della Fismic provinciale, «però non da parte di una sola azienda ma da parte di più società che si unirebbero insieme a una costola della Micron». La Fismic anche informato i lavoratori presenti di aver inviato un’istanza di chiarimento all’Inps di Avezzano sulle modalità di applicazione della cassa integrazione a rotazione. «Vogliamo capire», ha affermato Campione, «quali sono stati i criteri con cui l’azienda ha selezionato il personale. Alcune decisioni stanno creando una sorta di
sfiducia da parte degli operai per il loro lavoro e questo è controproducente per tutti. Molti dei 1.800 dipendenti stanno già cercando un altro lavoro, come fossero già disoccupati». La Fismic ha inoltre contestato alcuni metodi della Micron utilizzati nei confronti dei lavoratori (vedi video).