L’Aquila. Quattrocentocinquanta atleti. 50 chilometri di percorsi. Tre comuni attraversati. Sono i numeri dell’undicesima edizione dell’“Ultramaratona del Gran Sasso d’Italia”, l’evento sportivo che si svolgerà il prossimo 31 luglio, con partenza della gara alle ore 8.30 da Santo Stefano di Sessanio (AQ).
La maratona attraverserà Calascio, Castel del Monte, Valico Capo la Serra, Fonte Vetica, la Piana di Campo Imperatore, Lago Racollo, con ritorno a Santo Stefano.
L’Ultramaratona del Gran Sasso d’Italia 2022 è inserita nel calendario nazionale 20° Gran Prix IUTA 2022 (Associazione Italiana Ultramaratona e Trail) ed è Campionato italiano IUTA di combinata individuale di ultramaratona e Campionato regionale Gran Fondo su strada UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), l’evento è inserito, inoltre, nel Circuito Corrilabruzzo UISP.
L’organizzazione della gara è affidata alla A.S.D. Marathon Club Manoppello Sogeda in collaborazione con la UISP, con il patrocinio del Consiglio regionale dell’Abruzzo e della Provincia dell’Aquila, dei Comuni di Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Castel del Monte e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
La manifestazione è stata presentata questa mattina, nei locali dell’ufficio stampa del Consiglio regionale, alla presenza del vicepresidente del Consiglio, Roberto Santangelo, del sindaco di Santo Stefano di Sessanio, Fabio Santavicca, dell’assessore di Castel del Monte, Idelmo Mucciante.
Per gli organizzatori c’erano: Franco Schiazza del Marathon Club Manoppello, il presidente UISP Abruzzo, Umberto Capozucco, e il referente per L’Aquila, Loreto Colageo. Presente, inoltre, il presidente dell’Ordine degli ingegneri dell’Aquila, Pierluigi De Amicis, come sponsor dell’iniziativa.
GLI ATLETI
Le atlete favorite nel campo femminile sono Federica Moroni (G.S. Gabbi), vincitrice della Pistoia Abetone, Eleonora Corradini, Rachele Grottini (Team Recanati), vincitrice della 100 km del Passatore, Elena Fabiani Grottini (Team Recanati), terza alla 100 km del Passatore e Elisa Benvenuti (Rimini Marathon), quinta alla 100 km del Conero. Nel campo maschile presenti: Marco Visintini (U. S. Aldo Moro Paluzzi), vincitore della 24 h di Venezia con quasi 255,693 km , 12h di Cinisello Balsamo e 100 km di Asolo, il giovanissimo Filippo Bovanini (Atl. Castel San Pietro), terzo alla Pistoia Abetone, Alex Tucci (M.C. Manoppello Sogeda), secondo alla 24 ore di Venezia con 237 km, titolo che gli ha permesso di entrare nella squadra azzurra. Altri atleti promettenti Fabio Amabrini (ASD Briganti D’Abruzzo), Christian Reali (Pol. Dil. Santa Lucia), Luigi Pecora (Liferunner SSDARL) e Silvio Aceto (M.C. Manoppello Sogeda). Si aggiungono agli iscritti Antonio Fiadone (Passologico) e Luca Ferraccioli (Team Recanati).
IL PERCORSO
Il percorso è impegnativo. Si parte da Santo Stefano di Sessanio (1251 m), si entra nell’antico borgo fortificato con la Torre Medicea ricostruita dopo il terremoto del 2009, poi leggera discesa verso il centro abitato di Calascio (1210 m), si continua a scendere per altri 4 km fino a raggiungere 1100 m, poi la strada inizia a salire fino ad arrivare a Castel del Monte (1310 m), si attraversa il centro abitato e inizia la vera salita. Paesaggio lunare, splendido, fantastico ed unico, che porterà a Valico Capo la Serra (1600 m), poi una panoramica discesa, dalla quale si intravede il Corno Grande, che sfiora i 3000 m, poi si arriva a Fonte Vetica. Si attraversa l’altipiano di Campo Imperatore, si gira a sinistra passando davanti al Lago Racollo (1573 m), altra salita fino al valico 1628 m, poi 4 km in leggera discesa, un altro piccolo strappo e inizia la lunga discesa di quasi 8 km che fa ammirare dall’alto il lago e Santo Stefano di Sessanio. Si costeggia il lago e il paese basso e la fatica finisce al viale che porta al Comune.
IL PREMIO
Il premio per il vincitore è la medaglia di legno dipinta a mano dalla maestra d’arte di origini abruzzesi, Morelia Persico. Il manufatto riproduce da un lato lo stemma mediceo, presente sulla porta centrale della piazzetta di Santo Stefano di Sessanio, mentre sull’altra faccia è raffigurato il paese di Castel del Monte, con la scritta “con le terre della Baronia nel cuore”.