Tagliacozzo. Una galleria di arte contemporanea che ha arricchito la magia della piazza Obelisco di questi primi dieci giorni di agosto. Fino a domani, infatti, il fotografo Rodolfo Angelosante e l’artista Emanuele Moretti presentano una mostra dal titolo Elementi, all’interno della propria Galleria “Fuori Onda”, nel centro della città di Tagliacozzo. Insieme ad altre estemporanee, la mostra rientra nel circuito degli eventi del Festival Internazionale di Mezza Estate, all’interno della rassegna d’arte “Contemporanea Ventidiciannove”, giunta alla sua quinta edizione, ideata dal Maestro Emanuele Moretti e Gianluca Rubeo.
I due artisti, Rodolfo Angelosante ed Emanuele Moretti, alla loro prima collaborazione insieme, propongono una mostra che riflette su concetti legati alla fisica quantistica in due differenti sfaccettature. L’arte e la scienza che da sempre si ritrovano ad essere divise tra loro, in questa mostra invece si connettono e collaborano. “Vogliamo ribaltare la separazione che secondo noi impoverisce l’umanità, che finisce per non riconoscere nelle arti come nella scienza il comune ed universale processo della conoscenza”, hanno affermato i due giovani.
Moretti si lega ai concetti dell’Entanglement, alle connessioni che questo fenomeno crea tra gli esseri viventi all’interno dell’universo. Fenomeno che ognuno di noi subisce ogni giorno attraverso esperienze sincroniche, coincidenze misteriose, pensieri, emozioni, ricordi e desideri nascosti. Da questo legame con il tutto si scaturisce la nostra quotidianità e le nostre relazioni interpersonali. Sperimenta ciò che non è visibile e tangibile, proprio com’è la fisica quantistica, stimola l’osservatore a guardare la realtà da diversi punti di vista per arrivare a porsi delle domande importanti e riflessive su ciò che ci circonda. D’altra parte, Angelosante rappresenta attraverso la fotografia, in forma contemporanea, i quattro elementi naturali Fuoco, Aria, Acqua, Terra che caratterizzano in forma primordiale la struttura materica del nostro Pianeta, al tempo stesso considerati visibili e invisibili, fisici e spirituali.
I testi della mostra sono stati curati dalla dottoressa Argia Rubeo, fisico teorico, interessata all’applicazione della teoria dei campi quantistici alla fisica delle particelle elementari. In particolare, la sua ricerca si concentra su teorie fortemente interagenti, come le teorie Qcd e Bsm, testate sperimentalmente presso il grande collatore di adroni del Cern (Ginevra). Ha conseguito la laurea e il master presso l’Università La Sapienza di Roma, in Italia e il dottorato di ricerca al Trinity College di Dublino, in Irlanda. (r.c.m.)