Avezzano. Hanno convocato una conferenza stampa per aprire una nuova fase. Michele Paliani e Michele Lombardo, rispettivamente segretario provinciale e segretario generale della Uilm-Uil, vogliono discutere la vertenza Micron da con l’aiuto degli esponenti politici regionali e locali. “Non ci siamo mai tirati indietro quando si è trattato di firmare degli accordi. Nel 2002 firmammo quello delle dodici ore grazie al quale Micron oggi lavora”, ha precisato Paliani. “Siamo pronti a sfide anche più importanti che devono coinvolgere però anche la Regione e la Provincia. Nel 2004 è stato convocato un comitato strategico, organismo al quale possono prendere parte i rappresentanti istituzionali, per affrontare i problemi dell’azienda. Noi ne chiediamo la convocazione immediata e chiediamo che il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, si faccia portavoce dei problemi della Micron in un tavolo nazionale al Ministero dello sviluppo economico”. Come già ha annunciato la Fiom-Cgil nella conferenza stampa di mercoledì la produzione Micron rischia di rimanere fuori dal mercato in pochi mesi. “Sono vent’anni che i lavoratori centrano gli obiettivi della produzione”, ha concluso Paliani prima di passare la parola a Lombardo. “Ritengo che le responsabilità nei momenti di non efficenza sono da imputare non ai dipendenti ma all’azienda stessa. Domani convocherò il comitato strategico e spiegherò a tutti la situazione attuale dell’azienda”. Il segretario generale ha aggiunto che “l’intenzione della Uilm-Uil è quella di alzare il tiro della discussione, cercando di capire dentro il mondo Micron cosa passa sotto traccia. L’approccio che abbiamo non è quello di creare un alibi all’azienda. Lo stabilimento di Avezzano ha centrato sempre gli obiettivi quindi quello della produzione è solo un pretesto per andare in Giappone”.