Ortucchio. Spegne 100 candeline sulla torta Ugo Gigli , classe 1920 di Ortucchio, tra l’affetto dei suoi familiari, concittadini e degli emigrati di Svizzera e Sudtirol. Ugo nella sua vita è stato combattente in Libia nel corso della seconda guerra mondiale alle dipendenze del 30esimo reggimento della guardia frontiera, prigioniero degli inglesi prima in Sud Africa e poi in Inghilterra per complessivi sei anni. Rientrato a Ortucchio dopo la prigionia, si è sposato con Assunta D’Aurelio, famiglia questa che nel tempo, ha dato tre consiglieri all’associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige/Sudtirol: Salvino D’Aurelio, Emanuele D’Aurelio ed Elisabetta D’Aurelio. Di lì a poco parte come emigrante a Zurigo in Svizzera dove svolge vari lavori sino a qualificarsi come giardiniere. Dal suo felice matrimonio sono nati quattro figli, Emanuela, Orante, Fernando e Danilo da cui sono nati nove nipoti e tre pronipoti.
All’importante genetliaco ha partecipato anche l’Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo Sergio Paolo Sciullo della Rocca presidente della Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige con alcuni soci. In questa circostanza Sciullo della Rocca ha ricordato ai convenuti che oltre a Ugo sono stati emigranti in Svizzera il figlio Fernando, unitamente ad altri ortucchiesi quali Michele Pisotta, Ugo Monaco, Antonio Grassi, Concezio Sanità, Fulvio Mariani, Nando Gigli, Umberto Roncone, Orante Scenna, Antonio Scenna, Maria Scenna, Alfredo Gallotti, Felice Macera e Antonio Leone e molti altri del circondario che con il loro lavoro hanno reso onore alla Terra d’Abruzzo creando conseguente benessere per le loro famiglie e per il paese. Coordinatore attivo di questo evento di letizia che ha visto impegnati il Comune e la Parrocchia, è stato il capo gruppo dell’Associazione Nazionale Alpini di Ortucchio Fernando Martellone anch’egli emigrante in Svizzera, nipote di Ugo che in quest’occasione ha accolto le rappresentanze di Esercito e Carabinieri e quelle dei militari in congedo dell’Associazione Italiana Combattenti Interalleati, Associazione Nazionale Volontari di Guerra, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Aviazione Esercito e la delegazione comunale con il Sindaco Raffaele Favoriti.
In quest’occasione il tenente colonnello dell’esercito Francesco Sabatini, ha consegnato all’ex combattente Gigli già insignito della Croce al Merito di Guerra, la medaglia commemorativa della Seconda Guerra Mondiale. Giova ricordare che al termine della seconda guerra mondiale molti furono gli abruzzesi che scelsero di emigrare in Svizzera, confortati anche dalla sua neutralità agli eventi bellici, qui gli abruzzesi subirono anche la discriminazione raziale, nonostante portassero la loro qualificata forza lavoro, non disgiunta dalla propria cultura e dalle tradizioni popolari, al tempo sconosciute alla popolazione della Svizzera. Oggi in Svizzera operano ben sei federazioni culturali abruzzesi con un proprio rappresentante nell’ambito del Cram, Consiglio regionale degli Abruzzesi nel Mondo. I fuochi d’artificio e il pranzo d’onore, hanno poi suggellato questo storico genetliaco.