Avezzano. Carenza di personale negli uffici postali della Marsica. Secondo i sindacati, infatti, mancano più di 30 dipendenti nel territorio. Una crisi che si fa sentire soprattutto ad Avezzano: la Cisl ha infatti chiesto, dopo numerosi solleciti, uno sciopero dello straordinario e una serie di incontri all’interno degli uffici postali per cercare di far fronte a quest’emergenza.
“Sul territorio della Marsica così come per tutta la provincia”, spiega il coordinatore territoriale della Cisl Mauro Cerasani, “i servizi erogati da Poste italiane sono carenti e ciò che si denunciava a inizio estate si sta puntualmente verificando agli sportelli così come al recapito. Mancano più di 30 unità e ciò non permette di svolgere il lavoro con qualità, ma soprattutto in sicurezza professionale e fisica. Ci sono tempi di attesa che si allungano notevolmente”.
“Oggi il servizio”, spiega Cerasani, “va avanti grazie ai pochi “vecchi” operatori di sportelli che s’impegnano, insieme ai giovani colleghi part-time, a fare un cumulo di ore di straordinario ben oltre le regole contrattuali. Straordinario che è diventato ordinario in tutti i settori lavorativi”.
Secondo il rappresentante Cisl si assiste a casi anomali come “il direttore che fa lo sportellista, lo sportellista il direttore, l’usciere lo sportellista: non esiste più un codice etico e professionale”. Ulteriore criticità si avrà in questo nuovo anno in quanto, grazie a un progetto di esodo incentivante, molti altri impiegati lasceranno le Poste e molti uffici non potranno essere aperti.
“L’azienda”, continua Cerasani, “è priva di soluzioni alle delicate problematiche che affliggono i due rami portanti, uffici postali e recapito. La corrispondenza si ferma per settimane nei centri di distribuzione a causa di una pessima gestione di risorse umane e mezzi, oltre che il mancato rispetto dei vari accordi nazionali e regionali.
La Cisl chiede inoltre “più rispetto da parte dei dirigenti nei confronti dei portalettere che comunque operano nell’arco temporale di 12 ore in condizioni atmosferiche complesse come quelle di una zona montana come la Marsica”.