Avezzano. Un nuovo pericolo incombe sui servizi postali dei comuni marsicani. Poste Italiane ha, infatti, reso noto che sono in fase di valutazione le riduzioni degli sportelli postali nei piccoli comuni: in molti centri gli uffici rischiano di aprire solo due volte alla settimana, in altri per poche ore al giorno, mentre altri ancora potrebbero chiudere definitivamente recando notevoli disservizi agli utenti. Il ridimensionamento, che colpisce i piccoli comuni con meno di 5000 abitanti, sembra però cozzare con la legge approvata in Parlamento sui piccoli Comuni che, al contrario, prevede il mantenimento dei servizi postali soprattutto nelle aree più disagiate come i piccoli centri montani dell’entroterra. Dei 37 comuni che fanno parte della Marsica ben 30 contano una popolazione inferiore ai 5000 abitanti. Un’ennesima spoliazione ai danni dei comuni marsicani che già in passato avevano dovuto fare i conti con chiusure e ridimensionamenti degli uffici postali e che oggi combattono anche per il mantenimento di altri servizi da quelli sanitari, alla difesa del presidio di legalità.
Sulla questione è intervenuto anche l’ANCI Abruzzo “I dati dimostrano la delicatezza della questione dell’impatto sul territorio abruzzese e la necessaria difesa di un presidio strategico per contrastare l’esodo dalle aree interne e montane”. ANCI Abruzzo ha rivolto un appello anche ai Parlamentari e al Governo, affinché intervengano per il rispetto della legge impegnandosi, inoltre, a dare il pieno sostegno, anche legale, ai Sindaci interessati per la tutela degli ultimi servizi dei nostri centri. “Abbiamo segnalato ad ANCI nazionale affinché la questione sia affrontata nel tavolo nazionale istituito con Poste Italiane”, conclude l’ANCI Abruzzo. (fdm)