Avezzano. Un primo carico di farmaci e presidi medico-chirurgici partito nelle scorse ore, e altri sette tir che partiranno a breve con destinazione Ucraina: cresce la mobilitazione dei farmacisti italiani che, “con profondo senso di solidarietà e responsabilità verso la professione e il loro ruolo sociale, da venerdì scorso sono impegnati senza sosta per far giungere farmaci e presidi di prima necessità alla popolazione ucraina colpita dal conflitto”.
Lo dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), sottolineando che i convogli sono stati allestiti “grazie all’incessante lavoro dei farmacisti volontari, impegnati nelle operazioni di stoccaggio e imballaggio dei medicinali presso l’interporto di Avezzano. Mandelli, “a nome di tutta la professione”, ringrazia la presidente dell’Associazione nazionale farmacisti volontari per la Protezione Civile, Enrica Bianchi, e tutti i volontari, “per lo sforzo e l’impegno profusi nel dare una risposta concreta ai bisogni di assistenza dei cittadini ucraini costretti in condizioni di estrema precarietà sociale e sanitaria”.
“Invito colleghi e cittadini”, conclude il presidente della Fofi, “a prendere parte allo straordinario slancio di solidarietà messo in campo dai farmacisti, sostenendo la raccolta fondi fortemente voluta dalla Fofi e dall’Associazione farmacisti volontari per contribuire fattivamente alle urgenti necessità sanitarie del popolo ucraino”.
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