Tagliacozzo. La Asl provinciale dell’Aquila si sta organizzando per accogliere i profughi dall’Ucraina: ieri una decina di persone sono state ospitate in case private nel comune di Tagliacozzo, in accordo con il sindaco, Vincenzo Giovangnorio, e una quindicina di persone a Fagnano Alto dove il primo cittadino, Francesco D’Amore, ha aperto i moduli abitativi provvisori che erano stati costruiti dopo il terremoto del 2009 dell’Aquila. Queste persone devono rispettare cinque giorni di quarantena per il covid.
In seno all’azienda sanitaria si sta attivando una rete di assistenza per verificare le condizioni di salute e fornire assistenza e per effettuare tamponi ed eventualmente vaccini anti Covid. “Ci aspettiamo un flusso di cittadini che fuggono dalla guerra e ci stiamo organizzando per l’assistenza insieme alle altre istituzioni, prima fra tutte la prefettura”, spiegano fonti interne alla Asl guidata dal direttore generale, Ferdinando Romano.
La nota dell’amministrazione comunale di Tagliacozzo
Dallo scorso lunedì 28 febbraio, 7 persone di nazionalità ucraina hanno raggiunto Tagliacozzo fuggendo dalla regione ove risiedevano a causa della guerra in atto.
Una giovane coppia con un bambino di un anno, una giovane madre con un altro bambino di due anni, un ragazzo di diciassette anni ed un altra donna.
Le persone sono attualmente ospitate in casa di proprietà di una famiglia di Tagliacozzo e sono qui giunte per il tramite di una donna ucraina che collabora da anni con questa famiglia locale.
Il Sindaco Vincenzo Giovagnorio e la Presidente del Consiglio Alessia Rubeo, delegata alle Politiche sociali, d’intesa con il Parroco Don Ennio Grossi, si sono già attivati per sopperire alle loro necessità ed essere di aiuto alla Famiglia ospitante con la quale sono in continuo contatto.