Cappadocia. È stato ucciso presumibilmente dai colpi di un’arma da fuoco ed è stato ritrovato morto sulla strada, a Verrecchie, la frazione di Cappadocia. È il triste destino toccato a un cavallo di cui non si è riusciti a risalire alla provenienza, considerato che al momento del ritrovamento non è stato trovato dotato di microchip o particolari segni distintivi che ne permettessero il riconoscimento.
L’accaduto ha destato sconcerto e preoccupazione nel piccolo paese, immerso nel verde di Cappadocia.
Quello degli animali vaganti sulle strade a quanto pare nel paese è un problema annoso e diverse sono state le segnalazioni arrivate al Comune affinché si trovasse un rimedio. Rimedio però che non è mai arrivato.
Sul caso sono ora a lavoro i carabinieri forestali della stazione di Tagliacozzo, al comando del maresciallo Giovanni Caringi.
Al momento sembrerebbe che non siano state presentate denunce ma i militari dell’Arma mantengono il massimo riserbo sulle indagini e non è escluso che si riesca a individuare il colpevole a breve. La morte dell’animale è stata accertata dai medici della Asl del servizio veterinario. Sul posto è arrivato il medico in servizio a Sulmona. La Asl ha stilato una relazione in cui ha predisposto la cremazione dell’animale. Lo smaltimento della carcassa è stato organizzato dagli uffici comunali competenti per materia.
Secondo le prime informazioni raccolte sull’accaduto, sembra che fin quando gli animali rimangono al pascolo più verso la montagna non ci siano particolari problemi per la loro gestione e per la convivenza in paese. Quando invece tornano più a valle, sembra che non tutti li tengano nel pieno rispetto delle regole e quindi che li lascino pascolare ovunque. E questo inizia a dare fastidio.
Cavalli che vagavano sulle strade sono stati segnalati non solo nella frazione di Verrecchie ma anche a Petrella Liri, a Camporotondo e all’interno di Cappadocia. Sembra che almeno in due occasioni i cavalli sulla strada abbiano provocato anche degli incidenti stradali. In altre occasioni gli animali sono finiti in giardini e aree private, pertanto una pista che potrebbe collegarsi alla morte dell’animale potrebbe essere quella di risentimenti personali per una situazione che ha esasperato qualche residente.