Pescina. Siamo giunti ormai alla fine di questa estate all’insegna del caldo record e di tutte le problematiche ad esso associate come incendi e siccità che hanno martoriato tutto il territorio marsicano ed hanno reso praticamente impossibile la realizzazione di molte manifestazioni programmate nei mesi precedenti. E’ il caso del circolo Pesca di Pescina che aveva in programma un’estate all’insegna del divertimento e alla scoperta della pesca sul fiume Giovenco, attività ricreativa che avrebbe dovuto coinvolgere come negli anni passati, grandi e piccoli, appassionati e non, con la realizzazione di vari eventi come la terza edizione della “Sagra della Trota” e la seconda edizione della giornata “Giovani Pescatori”, vista la numerosissima partecipazione dell’anno precedente. Manifestazioni che per ovvi motivi sono state annullate dal direttivo dell’associazione che però, senza perdersi d’animo, ha deciso di organizzare domenica 24 settembre dalle 8 una Pescata sociale sulle sponde del Giovenco.
“E’ stata un’estate con mille criticità per il nostro territorio” questa la voce del Presidente del Circolo Pesca di Pescina Sambenedetto Adamo, il quale inoltre aggiunge: “siccità, incendi e il crescente utilizzo delle acque dei fiumi per uso agricolo sono fattori che non aiutano di certo la nostra associazione. E’ giunto il momento di sederci ad un tavolo e cercare soluzioni di comune accordo con tutti i Sindaci della Valle del Giovenco” ricordando che “il fiume è una risorsa per il nostro territorio e quindi andrebbe valorizzato e salvaguardato dalle autorità competenti e da tutti i cittadini.”
Forti anche le parole del Vice Presidente dell’associazione Cicchetti Cesidio “Abbiamo difeso il Giovenco dallo sciagurato progetto della Centrale Idroelettrica, adesso chiediamo alle autorità locali e a tutti i cittadini di Pescina e della Valle del Giovenco, di aiutarci a realizzare il progetto del Parco Fluviale e la creazione di un Incubatoio di Fondo Valle dove poter allevare la “Salmo trutta Fario”, specie autoctona del ceppo mediterraneo, presente in pochissimi fiumi d’Italia, e quindi motivo d’orgoglio per gli appassionati pescatori locali. “Seguiamo quanto fatto a Morino, nella riserva naturale Zompo Lo Schioppo, che dista pochi chilometri dalla nostra cittadina, dove è stato creato ed inaugurato dal sindaco Roberto D’Amico, già nel 2015 un incubatoio ittico sperimentale e grazie al quale è stato possibile preservare e facilitare la riproduzione della trota che popola il torrente Romito con una spesa minima. La nostra passione porta molte persone a visitare e scoprire le bellezze della nostra città, e se valorizzata, a trarne benefici saranno tutti i residenti, oltre che gli appassionati. Tra i nostri associati oltre ai pescatori di tutte le cittadine marsicane, ogni anno registriamo un aumento di tesseramenti di appassionati provenienti da realtà più grandi come Roma e Pescara, i quali puntualmente si complimentano con noi per come riusciamo a salvaguardare il Giovenco nonostante risorse economiche striminzite e a garantire divertimento e qualità del pescato.”
L’intenzione del Direttivo del Circolo Pesca è quella di portare a compimento questi progetti senza dimenticare, come già puntualizzato in più di un’occasione nei mesi e negli anni precedenti, la situazione nella quale versa la “Diga/Laghetto” ormai da almeno 4 anni, satura di melma e residui trasportati dalle piene invernali e che aumentano il rischio idrogeologico in caso di piene anche per i cittadini a valle. Come in altre occasioni, la speranza dei membri del direttivo del Circolo è quella di smuovere la coscienza dei propri concittadini perché l’associazione, per quanto piena di idee, senza un aiuto concreto da parte delle Amministrazioni e Autorità Locali, può far ben poco. “Chiediamo quindi – concludono dall’associazione – un aiuto concreto all’amministrazione comunale perché il Fiume Giovenco è una Risorsa che solo pochi Comuni possono vantare.”