Avezzano. Tutti in coda verso l’Aquila per dimostrare che l’accorpamento del tribunale di Avezzano con quello del capoluogo porterà alla congestione dell’intera provincia. Il mondo giuridico marsicano è in fermento per la manifestazione di domani. L’appuntamento è alle 9 al piazzale del cinema Astra, da lì si partirà per il capoluogo. La protesta vedrà il convolgimento di tutti i cittadini, avvocati, commercialisti, praticanti, ingegneri, architetti, ctu, consulenti, periti vari, geometri e dipendenti. “Vogliamo dimostrare le difficoltà logistiche che si creeranno con la chiusura del tribunale di Avezzano”, hanno commentato Pierluigi Oddi e Alessandra Tarquini, consiglieri delegati dall’Ordine degli Avvocati di Avezzano che stanno curando l’organizzazione della marcia di protesta, “e il collasso della viabilità e delle infrastrutture che si verificherà quando centinaia di persone saranno costrette a spostarsi dalla Marsica e dalla Valle Peligna per recarsi quotidianamente all’Aquila”. Sarà inevitabilmente intasata la rete viaria, i caselli autostradali e tutti gli avvocati gireranno alla ricerca di un parcheggio per poi giungere al tribunale, nell’attuale sede di Bazzano, per richiedere copia degli atti e documenti. L’iniziativa, aperta a tutti i cittadini dei Avezzano e della Marsica (che sono tutti invitati a partecipare numerosi) è stata concertata dall’Ordine degli Avvocati di Avezzano e di Sulmona in collaborazione con il Comitato per l’organizzazione delle manifestazioni contro la soppressione dei tribunali minori, costituito a livello nazionale. “Dobbiamo assolutamente evitare che il terzo tribunale dell’Abruzzo per produttività, come quello di Avezzano, possa essere soppresso”, hanno concluso gli avvocati, “soprattutto in considerazione che ha un carico di lavoro notevolmente superiore a quello di L’Aquila, come ormai ben noto a tutti e che un territorio vasto come quello della Marsica sia depaurerato di un presidio di legalità e da ulteriori ed importanti servizi”.