Avezzano. Tutto pronto per la 14esima edizione dell’Avezzano Blues Festival che nel corso degli anni ha ospitato artisti internazionali di grande rilievo come Thornetta Davis “The Diva of Soul Detroit”, Willie King, Randy Hansen, Matt Schofield, Eric “Guitar” Davis e Michael Burts. Anche quest’anno ideato e diretto da Luciano Anselmi e la sua Events non vuole essere da meno. Si inizia domani sera, a partire dalle 21, in piazza Risorgimento con Ghost Chili. Nata nell’autunno 2015, la band ha iniziato suonando un hillbilly-country-blues semi acustico. La formazione era composta inizialmente da tre elementi: Daniele Primomo (voce, armonica, banjo e chitarra acustica), Enzo Pagliuca (voce, chitarra elettrica e acustica), Quirino Prosperi (basso). L’incastro delle sonorità del basso e le due chitarre, hanno dato vita ad un sound genuino composto da cover di artisti del calibro di Johnny Cash, Neil Young, Bob Dylan, Elvis, Devil Makes 3 e qualche originale. Nel corso del 2019 la band ha visto l’ingresso di Davide Mancinelli alla batteria e l’inizio di un percorso artistico legato al blues, elemento caratterizzante di Enzo, Quirino e Davide che hanno militato insieme in diverse formazioni legate a questo genere e con cui si sono esibiti in molti dei più importanti festival italiani. La band in versione blues ha partecipato a GoMarche in blues e suonerà al South Italy Blues connection.
Il gruppo è formato da: Daniele Primomo, voce e chitarra ritmica, che con i Bad luck & Trouble si esibisce nel 2005 al noto Naima Club di Forlì nell’ambito del “Blues-In Festival 05”. La voce, chitarra solista e slide di Enzo Pagliuca che, con il gruppo Maestro Ciminiera & His Funky People, ha inciso un cd per la Statue Records di Los Angeles ottimamente recensito sulla rivista “Il Blues. Con la Twilight String Band ed altri gruppi si è esibito nei più importanti festival blues italiani, tra cui Aventino Blues Festival, Green on Hill di Atri, il Delta Blues Festival di Rovigo e molti altri. Qurino Prosperi (basso e cori) bassista di grande esperienza che ha suonato, tra gli altri, con I Vegetable Men con cui ha inciso It’s time to change, secondo l’Enciclopedia del rock italiano “uno dei capolavori della psichedelia italiana” ed i SIM (Sistema Informativo Massificato). Con Enzo ha fatto parte della Twilight String Band e dei Blue Leaves con cui ha suonato all’Avezzano Blues Festival e al Celano Blues Festival. Davide Mancinelli (batteria) ha suonato in numerose band tra cui gli ZZ KING, con cui ha suonato al Rock & Wine Blues Festival e con Enzo e Quirino ha suonato nei “The Crash”, tributo a Johnny Cash.
Alle 22 è la vota dei Niki Buzz Blues Band. Niki ha iniziato la sua carriera all’età di tre anni, suonando il pianoforte con la madre e il padre. Verso i dieci anni si avvicina alla batteria e all’età di tredici anni vince un concorso promosso dal padrino del soul James Brown. Il suo talento sconfinato lo porta ad esibirsi quasi subito al suo fianco per oltre sette anni e più di duemila concerti e successivamente assieme a grandi artisti del periodo quali Ike e Tina Turner e altre band leggendarie come Exile, Funkadelic e The Who. A soli 20 anni Niki è già in grado di suonare ben 13 strumenti sebbene il suo preferito resterà sempre la chitarra. Dal 1975 Niki inizia a frequentare la città di New York, proprio nel periodo in cui il leggendario CBGB diventa uno dei locali più importanti della nuova scena musicale punk. In questo periodo ha la fortuna di esibirsi al fianco di artisti quali Ramones, Patti Smith, Talking Heads, solo per citarne alcuni. Con alcuni collabora occasionalmente con altri intraprende dei veri e propri tour in giro per il mondo. In questo fortunato periodo si celebra anche l’importante sodalizio artistico con il grande James Brown che lo vuole al suo fianco per diversi anni, prima come batterista e poi come chitarrista. Una collaborazione che gli permetterà di frequentare molti musicisti ed altrettanti produttori. Dopo aver lavorato per un periodo con il leggendario George Gomelsky, proprietario del club Craw Daddy e scopritore dei Rolling Stones, decide di dare vita ad un nuovo progetto rock, i Vendetta., band con la quale avrà la fortuna di incidere alcuni dischi di grande successo e di intraprendere lunghi tour in giro per il mondo, da soli o al fianco di grandi nomi dell’epoca come Billy Squier, Foreigner, Joan Jett e numerosi altri gruppi rock. Nel 1984 da vita alla leggendaria band M-80 (RoadRunner Label) con il bassista Don Costa (Ozzy Osborne) Contemporaneamente Niki comincia ad avvicinarsi al mondo delle produzioni, ambito che lo ha sempre affascinato molto, collaborando con Curtis Knight (scopritore di Jimi Hendrix). Presso i Planet Studios di New York e prestando contemporaneamente la sua chitarra personaggi come Anita Baker, Whitney Houston Chaka Kahn e Kid Creole & The Coconuts e Village People. Di li a pochi anni, per questioni affettive la sede operativa viene trasferita ad Amsterdam, città in cui risiede tutt’ora. Oltre ad essere un musicista completo e preparato, Niki è anche considerato uno dei massimi esperti in campo MIDI, tanto da essere considerato un vero e proprio pioniere del settore. Da alcuni anni è diventato BETA TEASER per Scope Creamware e Native Instruments e ricopre un ruolo determinante nei beta testing utilizzati da Guitar Rig. Nella sua lunga carriera ha avuto modo di cimentarsi anche in ambiti differenti come il Cinema. Nel 1998 ha realizzato la colonna sonora di “The Personals”, documentario prodotto da Cinemax e riguardante la vita sessuale degli anziani a New York. Nel marzo del 1999 lo stesso film ha vinto l’Oscar per il miglior documentario cortometraggio. La band è composta dalla voce e chitarra di Niki Buzz, il basso di Carlo Raviola e la batteria di Gianpaolo Feola.
La seconda serata inizierà con Diego Cignitti: dal 2011 inizia a scrivere musica originale, presentandosi sul palco con il nome di “Diego Swan”. Con il suo gruppo si esibisce da allora sui palchi di prestigiosi Festival e Club della Capitale, proponendo il suo progetto cantautoriale e nel 2015 esce il suo primo lavoro discografico “Cigno” con l’etichetta Urban49.
I Club in cui si esibisce abitualmente sono il Big Mama, Music Inn, Circolo degli Artisti, Contestaccio, Jailbreak, Backroom, Grandma Bistrot, L’Asino che Vola e molti altri. Ha aperto i concerti o condiviso il palco con artisti del calibro di: Matt Schofield, Enzo Avitabile, Leon Hendrix, Randy Hansen, Marco Mendoza, Andrea Braido, Lello Panico, Ricky Portera, Achtung Babies, Mariella Nava e altri ancora.
Alle 22 sarà il momento di una star internazionale proveniente da San Louis (USA) Lidya Lyon Blues Explosion. Nata a Saint Louis, cantante R&B, Lydia Lyon, è cresciuta con due attitudini musicali. Inizia a suonare il violino al età di tre anni e si concentra sull’apprendimento delle melodie e del repertorio jazz di Charlie ‘Bird’ Parker, John Coltrane e vari arrangiamenti di Charles Mingus. Data la sua bravura e l’amore per l’improvvisazione sin dalla giovane età, dalla scuola media agli anni universitari la sua carriera è stata ricca di vittorie in varie competizioni di jazz. Vanta esibizioni di apertura e collaborazioni per artisti come Earth Wind and Fire, The Roots, The Eagles, Alison Krauss, e Bilal, e molti spettacoli in grande stile. Dopo la sua laurea in violino alla prestigiosa università di musica Berklee College of Music, ha deciso di dedicarsi alla sua vera passione: il canto. Inizia a collaborare a molti progetti trai quali Arab America, dove è stata in grado di imparare a cantare musica araba facendo varie tournèe, accettando il suo desidero di esplorare la cultura e le diverse influenze musicali. Nel 2015 si trasferisce in Italia, dove inizia la sua esperienza di vita e lavoro all’estero. Durante il primo anno si esibisce in molti live club con la sua band in tutta Italia. Altre opportunità le hanno permesso di essere presente più di una volta nel prestigioso quotidiano La Repubblica e altri programmi televisivi come Edicola Fiore con Fiorello. Ha recentemente collaborato con Filippo Perbellini alla realizzazione di un EP, ‘Love Evolutionary’, uscito con Irma Records. Lydia è attualmente residente ad Amsterdam dove sta pianificando il suo nuovo progetto da solista che sarà pubblicato in un prossimo futuro.
Due giorni di grande musica e soprattutto di grandi artisti nazionali e internazionali. Luciano Anselmi, il direttore artistico e ideatore del Festival, ringrazia per la vicinanza delle istituzioni, importante per la realizzazione del Festival.
Avezzano Blues Festival, giunto quest’anno alla sua 14esima edizione, ad oggi risulta uno dei festival più importanti d’Italia per la sua storia e gli ospiti e personaggi storici che vi hanno partecipato provenienti da tutto il mondo.