Chi non ha mai sentito dire che l’aria di montagna fa bene alla salute? La saggezza popolare, anche questa volta, la dice lunga
Una passeggiata nel verde rappresenta la migliore occasione per rigenerare corpo e spirito, specie in questo lungo periodo che ci ha messi tutti alla prova. Scoprire luoghi in cui non ci sono tracce del passaggio dell’uomo, o in cui l’antropizzazione è minima, risveglia sensazioni gradevoli in tutti gli individui. Non importa l’età o la prestanza fisica: fare attività in mezzo ai boschi, arrampicandosi lungo il costone di una montagna è una sfida con se stessi che gratifica istantaneamente.
Il nostro territorio è caratterizzato da ambienti naturali di particolare bellezza ed è un’importante occasione da cogliere per coltivare uno stato di benessere costante.
La scienza dietro la credenza popolare
Fare una passeggiata in montagna non è solo un’attività piacevole fine a se stessa. Si tratta, invece, di un’importante occasione per migliorare la propria salute con gesti inconsapevoli ma di grande impatto.
La qualità dell’aria di montagna è senza dubbio migliore. L’assenza quasi totale di inquinamento rende più immediata la disponibilità di ossigeno nell’aria. Mai come in questi mesi abbiamo appreso l’importanza di trattare con rispetto il nostro apparato respiratorio. La continua esposizione ad agenti inquinanti mantiene un costante stato infiammatorio dei polmoni che li rende più sensibili all’attacco di batteri e virus.
In montagna, buona parte delle sostanze che compongono l’aria di città è assente o si trova in minore concentrazione. Quindi, è il caso di dire che in montagna si può respirare a pieni polmoni. La netta prevalenza della vegetazione rispetto agli edifici rende più ossigenata e pura l’aria. Si tratta di constatazioni in alcuni casi ovvie ma che rappresentano un dato di fatto di grande importanza.
Inoltre, anche gli allergeni comuni sono in minore concentrazione quando ci si trova in alta quota. Molti pollini non si trovano in quota e il basso tasso d’umidità ne limita anche la loro circolazione. Quindi non c’è da temere.
La montagna stimola l’appetito
La presenza di ioni negativi in grande quantità in montagna è la spiegazione alla base del grande appetito che si risveglia quando ci si trova in alta quota. Il vantaggio di questa caratteristica tipica dell’aria di montagna è l’attivazione del metabolismo. Quindi ci si può concedere qualche eccesso senza sensi di colpa.
Si potrà mangiare di più ma, una volta innescato il processo positivo di attività benefiche e salutari, si sarà di certo meno attratti dal cibo spazzatura ad alto tenore di grassi e zuccheri raffinati. Il metabolismo così stimolato, specie se l’abitudine alla gita montana diventa regolare, permette una migliore gestione dello stress che si accumula quotidianamente.
L’escursionismo ci rende più forti
Queste caratteristiche in apparenza scollegate tra loro hanno una ricaduta positiva su tutto l’organismo. Lo rendono più forte e in grado di resistere bene all’azione di agenti patogeni. Il sistema immunitario stimolato da questo tipo di attività fisica risulta più reattivo.
Infatti è noto che fare esercizio all’aria aperta abbia una ricaduta positiva più ampia rispetto all’esercizio in palestra. Migliora la capacità di termoregolazione del corpo, quindi si tenderà a sentire meno freddo man mano che ci si allena e si fa movimento all’aperto. Non importa quanto scenda in basso l’asticella del termometro.
Indossare una buona attrezzatura e coprirsi bene sarà sufficiente per non esporre il corpo a rischi non necessari. Quindi, giacca per proteggersi da freddo e vento, scarpe da trekking per affrontare i terreni più instabili e sciarpe e cappello per proteggere il viso e le orecchie. Non serve molto altro per godersi la montagna.
Una buona ricaduta sull’umore
In generale si considera che trascorrere insieme ad altre persone una giornata in montagna possa avere ricadute positive sullo stato d’animo. Molti maestri che insegnano la mindfulness e la meditazione suggeriscono di praticare in ambiente naturale dove è più facile trovare la giusta ispirazione.
Rallentare il ritmo dei pensieri, annullare il rimuginare costante dei pensieri, svuotare la mente, sono solo alcune delle pratiche suggerite per allentare il peso dello stress. Questi obiettivi risultano più semplici da ottenere se ci si trova in montagna o immersi in un ambiente naturale come un bosco.
Chi ha una certa dimestichezza con i luoghi naturali, conosce i sentieri e i limiti del proprio corpo trova grande soddisfazione nella scoperta di nuovi sentieri e percorsi. Del resto, il bello delle passeggiate in montagna è il percorso in sé ma anche la scoperta di nuove mete. Dischiudere il fascino dei luoghi incontaminati e caratterizzati dalla loro immutabile bellezza millenaria difficilmente lascia indifferenti.