Avezzano. Impazza la caccia ai fondi masterplan, che riguardano l’importante finanziamento per il Fucino ma anche numerosi altri stanziamenti in numerosi Comuni per rilanciare l’Abruzzo e la Marsica con opere strategiche: sono stati cancellati oppure ci sono ancora?
Si parla di oltre 200 milioni di euro e per tale motivo sono stati tanti gli interventi in queste ore in merito. Da un lato c’è chi denuncia lo stop ai fondi Masterplan. dall’altro chi sostiene che ci sono ancora e che non sono stati cancellati. La verità, come spesso capita, sta nel mezzo.
Infatti è vero che sono stati rimodulati per essere impiegati dal governo nel piano dell’emergenza covid19, ma è anche vero che l’intenzione sarebbe quella di renderli nuovamente disponibili con un ritardo di otto mesi. Una magra consolazione, soprattutto in un quadro che cambia continuamente. Ma pur sempre una speranza che l’agenda di rimodulazione venga rispettata. Dalla maggioranza di centrodestra in Regione tengono a sottolineare che c’è stato sì uno slittamento, ma che è colpa del governo giallorosso, e che comunque sia i fondi torneranno disponibili dopo uno slittamento di otto mesi.
Cosa è successo quindi ai fondi Masterplan? La risposta sta nel decreto rilancio del governo. L’esecutivo Conte ha disposto attraverso il DL Rilancio, agli articoli 241 e 242, una rimodulazione dei Fondi Sviluppo e Coesione (cosiddetti Masterplan) ed europei, per venire incontro alle esigenze di cassa dello Stato e trovare le risorse utile per quelle misure urgenti come pagamento cassa integrazione, fondo perduto, e altre misure scaturite dell’emergenza sanitaria Covid. La rimodulazione in questione prevede lo slittamento degli interventi dalla programmazione 2014-2020 nel nuovo Programma operativo complementare (Poc) del 2021″.
L’assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo, costretto a intervenire sulla questione dopo la denuncia arrivata da più parti, ha affermato che “i fondi per la progettazione (pari al 7%) sono rimasti in essere proprio per ultimare la presentazione delle opere, mentre le altre risorse (218 milioni di euro) vengono posticipate di 8 mesi ossia dal 1 gennaio 2021″. E ha aggiunto che “le risorse liberate dallo slittamento e nuova programmazione voluta dal Governo Nazionale ha permesso anche alla nostra Regione di utilizzare le parte di quelle risorse per pubblicare i bandi derivanti dal Cura Abruzzo 1 e 2”.