Avezzano. “La Asl, già dal primo agosto prossimo, comincerà a coprire i posti disponibili per operatori socio sanitari, sulla base della graduatoria del concorso espletato nel 2015”. Lo afferma il manager della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Rinaldo Tordera, specificando che a tal proposito è stato predisposto un apposito cronoprogramma. Ciò ha però suscitato polemiche da parte degli operatori attualmente in servizio con un contratto a tempo.
“Sulla scorta di tale cronoprogramma”, spiega Tordera, “dal primo agosto prossimo scatteranno le prime assunzioni che saranno successivamente seguite da altre, in modo da coprire le necessità, legate alle dotazioni organiche, entro il primo ottobre prossimo”.
“Per effetto della deliberazione assunta dal Direttore generale un centinaio circa di operatori socio sanitari esperti, padri e madri di famiglia, che intrattengono da anni rapporto di lavoro a tempo determinato saranno licenziati”, spiega in una nota il presidente del Nursid Antonio Santilli. “Tale determinazione è aberrante ed illecita in quanto, con essa, l’Amministrazione, omettendo di ottemperare all’obbligo giuridico di coprire i posti vacanti di organico mediante assunzione a tempo indeterminato dei candidati utilmente classificati nella graduatoria del pubblico concorso, esecutiva fin dal febbraio scorso con deliberazione numero 72 in data 4 febbraio 2016, procede invece a sostituire il personale precario esperto, già in servizio continuativo da anni, con altrettanti precari, per sopperire alle medesime esigenze congiunturali che hanno dato luogo alle continue proroghe degli incarichi a suo tempo conferiti ai primi sulla base di un avviso pubblico.
Peraltro, non essendone stata disposta né in sede giurisdizionale, né in via di temporanea autotutela la sospensione (in attesa della conclusione dei diversi giudizi tuttora pendenti innanzi al Tar) la Asl non può omettere di dare corso alla graduatoria del pubblico concorso, sottraendola alla natura, sua propria, di fonte delle assunzioni di personale a tempo indeterminato fino a concorrenza dei posti vacanti, la cui copertura è stata debitamente autorizzata dalla Regione, come attestato nella stessa deliberazione del 25 luglio.
Se, invece, la ASL avesse ritenuto che sussistono ragioni di “prudenza” amministrativa che sconsigliano di dare corso alla graduatoria di cui trattasi prima della pronuncia del Giudice amministrativo, avrebbe avuto e tuttora ha l’obbligo di sospenderne l’esecutività: ma in tale caso la dichiarazione di temporanea inefficacia precluderebbe la sua utilizzazione non solo per le assunzioni a tempo indeterminato, ma anche per quelle a termine”. Santilli chiede di annullare il provvedimento.