Avezzano. Domenica mattina due turiste inglesi hanno visitato l’aia dei musei, il polo museale che ospita il museo del prosciugamento del Fucino e il museo lapidario marsicano, situato nei locali dell’ex mattatoio di Avezzano in via nuova. Poi, incuriosite dalla storia della Marsica, hanno deciso di fare una visita anche ad Alba Fucens, ma hanno dovuto desistere perché non sono riuscite a trovare un mezzo pubblico che le accompagnasse sul posto.
Le turiste, incredule, hanno cercato sulle app dei loro smartphone delle alternative per arrivare sul più importante sito archeologico d’Abruzzo, ma sono rimaste deluse scoprendo che la località non è servita dai mezzi pubblici, se non nei giorni feriali. Le donne però non si sono date per vinte e hanno tentato di mettersi in contatto con alcune compagnie di linee pubbliche e private. Quelle che hanno risposto hanno consigliato loro di raggiungere Cappelle con l’autobus e poi di chiamare un taxi. A quel punto le turiste se ne sono tornate verso la stazione di Avezzano, amareggiate e deluse per le assurde difficoltà legate alla mobilità nel territorio marsicano, soprattutto per quel che riguarda il turismo.