L’Aquila. Sul web l’Abruzzo è “la destinazione più apprezzata dagli stranieri”. Lo dice Data Appeal, l’azienda incaricata di Enit di raccogliere dati e tendenze di mercato per il settore del turismo, che ha dato vita dal 2016 al premio “Italia destinazione digitale”.
Al TTG di Rimini la Regione Abruzzo ha ricevuto il premio, in ragione del fatto che il Parco nazionale della Maiella si è aggiudicato, per il 2024, la sezione “destinazione più apprezzata dagli stranieri”. Il premio viene assegnato ogni anno alle regioni e alle destinazioni che registrano le migliori performance online, dal punto di vista del sentiment, dell’offerta enogastronomica, dell’accoglienza, e non solo. “È un riconoscimento importante per la nostra regione e il Parco nazionale della Maiella – ha commentato il sottosegretario della Giunta Daniele D’Amario nel corso della cerimonia di premiazione -. Questo conferma che il lavoro che stiamo portando avanti sul fronte della promozione digitale del brand Abruzzo nella sua completezza sta dando i suoi risultati. Ogni premio viene assegnato sulla base dell’analisi di milioni di contenuti pubblicati sul web, relativi a migliaia di punti di interesse distribuiti su tutto il territorio italiano: strutture ricettive, locali e ristorazione, attrazioni e affitti brevi. È il segno che la nostra offerta turistica cresce di anno in anno, riuscendo ogni volta ad alzare l’asticella della qualità dei servizi sul territorio”.
In tutti questi anni il premio “Italia destinazione digitale” è cresciuto e acquisito credibilità tra gli operatori del settore. Diviso in nove sezioni, “Italia destinazione digitale” ogni ano restituisce un quadro complesso e dettagliatissimo che fornisce una fotografia autentica del comparto a livello nazionale e di come i turisti vivono e percepiscono l’esperienza nel Bel Paese a tutti i livelli. Le classifiche vengono stilate per ciascun premio in base ai dati, ai commenti e alle recensioni raccolti sul web e analizzati dagli algoritmi e dall’intelligenza artificiale di The Data Appeal Company, e sulla base degli indici proprietari dell’azienda