“Tagliacozzo, città d’arte, da sempre considerata località turistica dell’entroterra abruzzese, insieme all’’Aquila e a Sulmona, ha tuttavia bisogno di migliorare ancor di più i servizi recettivi e turistici”, approfondisce Giovagnorio, “purtroppo da quando c’è stata la crisi alla fine degli anni ‘90, che ha prodotto la chiusura di attività alberghiere, la realtà cittadina difetta di posti letto poiché, i quattro alberghi rimasti sono insufficienti e i pochi Bed & Breakfast non soddisfano la richiesta dell’utenza.
Questo accade soprattutto d’estate naturalmente con il grande flusso di turisti; ma anche negli altri periodi dell’anno ci sarebbe la possibilità di avere, se non le presenze di agosto, almeno un considerevole numero di persone che potrebbero fruire della ricettività locale”.
“Molte sono le richieste, specialmente durante i cosiddetti periodi morti, soprattutto per eventi congressuali che a volte durano anche più di quattro o cinque giorni, ma che purtroppo non possono aver luogo a causa della scarsità di posti-letto nel centro della città”, spiega il sindaco di Tagliacozzo, “infatti quando si sceglie una realtà di provincia come sede di convegni o congressi, si preferiscono gli spostamenti a piedi dal luogo dove si pernotta alle sedi dove avvengono le riunioni. Questo è uno degli aspetti che purtroppo, nonostante la grande pubblicità e visibilità che in questi ultimi anni Tagliacozzo ha avuto, grazie alle politiche di promozione culturale e turistica, promosse dall’amministrazione comunale, penalizzano il centro marsicano che aderisce anche al prestigioso Club dei borghi più belli d’Italia. Numerosi sono gli inviti da parte del sindaco in tal senso ai privati cittadini per far sì che, chi può, investa in recettività turistica”.
“Anche il settore della ristorazione e dei bar potrebbe offrire un servizio ancor migliore di quanto già non sia, con un più attento coordinamento rispetto alle esigenze dei turisti che ormai non usano più frequentare i luoghi soltanto nel periodo estivo, ma anche in occasione di eventi e del weekend in altre stagioni”, va avanti, “domenica 29 settembre, qualche giorno fa, ad esempio, ho sollecitato con un post i titolari dei locali di Piazza dell’Obelisco, affinché evitino di chiudere nel mese di settembre che comunque, soprattutto nel weekend, fa registrare un considerevole numero di presenze”.
Un altro degli aspetti da tenere in considerazione quando si parla di aperture anche nei giorni all’interno della settimana, è quello del personale. Sono migliaia gli annunci che ormai tappezzano bacheche di centri per l’impiego, agenzie per il lavoro privato, in cui si cercano camerieri, cuochi, responsabili di sala o receptionist. Ma purtroppo sono tutti annunci che troppo spesso rimangono senza risposta.