Avezzano. Sotto finiti sotto processo per i reati di turbativa d’asta, tentata estorsione e minacce. Davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Avezzano, due imprenditori di Avezzano, M.G. e C.C., coinvolti in una vicenda legata alla vendita di un immobile intestato a una società di Avezzano.
Secondo l’accusa, il primo dei due accusati si era aggiudicato provvisoriamente l’immobile in questione e avrebbe dichiarato al proprietario di essere disposto a rinunciare all’aggiudicazione definitiva, dietro però il versamento di una somma di denaro, pari a 22mila euro.
In tal mondo l’asta sarebbe potuta andare deserta. Il secondo accusato, invece, sempre secondo l’accusa del pubblico ministero Lara Seccacini, avrebbe minacciato il locatario dell’immobile perché aveva sostenuto l’accusa della turbativa.
L’immobile era proprietà di una società debitrice,ed era affittato a una seconda società riconducibile all’azienda.
Ieri è iniziato il processo davanti al giudice Daria Lombardi e nel corso dell’udienza la parte offesa, assistita dall’avvocato Giuseppe Viggiani, si è costituita parte civile.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Franco Colucci, Mario Flammini, Antonio Milo e Sandro Ciaccia.
L’udienza è stata aggiornata all’11 maggio prossimo quando saranno sentiti i primi testimoni.