Tagliacozzo. E’ stata derubata di un prezioso e consistente bottino, principalmente oro, da un falso avvocato tramite la truffa del finto incidente del nipote. Si tratta di un’anziana di Tagliacozzo che ha consegnato tutti i preziosi che aveva in casa a un truffatore. Su questi casi, avvenuti nel territorio della Marsica occidentale soprattutto negli ultimi giorni, sono in corso indagini dei carabinieri che sono sulle tracce dei malviventi. In questo ultimo episodio, la pensionata ha ricevuto una telefonata a casa in cui veniva comunicato che il nipote aveva avuto un grave incidente e che servivano i soldi per aiutarlo a sopravvivere. In sostanza, secondo la voce al telefono, il giovane era rimasto coinvolto in un incidente stradale ed era finito in ospedale. Le sue condizioni erano disperate ma pagando del denaro poteva essere sottoposto a un intervento chirurgico che gli avrebbe salvato la vita.
I truffatori hanno fatto presa sui sentimenti e sulla paura trasmessa all’anziana che, sotto shock, non ci ha pensato su due volte e ha detto di essere disposta a tutto, pronta a consegnare qualunque cosa servisse. “Venite pure a casa e vi darà tutto quello che ho”, ha risposto. Così una persona, un finto avvocato, si è presentata a casa e ha preso gioielli e oro. Si tratta di una cassetta piena di preziosi, una somma ingente che non è stata ancora calcolata. Una volta aver preso il bottino, il fantomatico legale è andato via senza lasciare traccia. La pensionata ha capito quello che era accaduto solo qualche minuto più tardi quando ha chiamato i familiari. Le hanno spiegato che nessuno aveva avuto incidenti in famiglia. Oramai però era impossibile recuperare la refurtiva.
Nei giorni scorsi i carabinieri hanno ribadito che “nessun funzionario pubblico, anche se operatore di polizia, è autorizzato a riscuotere denaro a domicilio” e hanno invitato i cittadini a “non far entrare entrare sconosciuti in casa ma, in caso di dubbi, contattare immediatamente il 112 senza consegnare in nessun caso denaro o altri oggetti di valore. Altri tentativi di truffa sarebbero stati messi in atto nella zona del carseolano e in tutto il territorio della Marsica occidentale.