Pescina. Si è svolto ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune un incontro tra i Carabinieri e la cittadinanza dal titolo “I CONSIGLI CONTRO LE TRUFFE AGLI ANZIANI”.
L’iniziativa è stata promossa dal Sindaco Mirko Zauri che, dopo aver rivolto un saluto, ha presentato alla platea il Maggiore Luigi Strianese, comandante della Compagnia di Avezzano, a cui ha lasciato la parola. Per circa due ore l’Ufficiale, accompagnato dal Luogotenente C.S. Rocco Alì, comandante della locale Stazione, ha interloquito con i partecipanti mettendoli in guardia sulle tecniche utilizzate dai truffatori per carpire la fiducia delle vittime, invitando i presenti a non consegnare mai denaro o altri valori a chi dovesse presentarsi alla loro porta ed è stata ribadita la necessità di rivolgendosi SEMPRE al numero unico di emergenza “112”.
Un focus particolare è stato fatto sulle truffe dei finti appartenenti alle forze dell’ordine: una telefonata di un finto appartenente alle Forze dell’Ordine o di un finto avvocato fa credere alla vittima che un proprio parente sia rimasto coinvolto in un incidente stradale o che sia stato arrestato. Alla vittima verrà richiesta una somma di denaro a titolo di corrispettivo per fornire assistenza sanitaria o legale alla persona cara in difficoltà. Se la persona truffata accetta, l’interlocutore comunica che di lì a breve un assistente o un Carabiniere in borghese si recherà presso l’abitazione per ritirare il denaro contante. I consigli in questi casi sono: diffida delle apparenze, non aprire mai la porta agli sconosciuti, non fidarti del solo tesserino di riconoscimento (non basta!), ricorda che le Forze dell’Ordine non chiedono mai denaro per assistere i cittadini. L’evento, a cui hanno preso parte anche il Comandante della Polizia Locale e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, è stato molto partecipato ed il pubblico ha avuto la possibilità di rivolgere domande, di raccontare le proprie esperienze e di chiedere consigli anche in merito ad altre tipologie di reato.
Questa iniziativa rientra nell’alveo della più ampia campagna di prevenzione svolta dall’Arma sull’intero territorio nazionale a tutela dei cittadini appartenenti alle fasce più vulnerabili della popolazione, non solo mediante incontri pubblici organizzati nei Comuni, nei circoli per anziani o nelle parrocchie, ma anche attraverso la distribuzione di piccoli vademecum o l’affissione di locandine nei luoghi di aggregazione.