Avezzano. In cella, dopo un ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Avezzano, è finita I.M., la donna di etnia rom finità già ad agosto in manette insieme al convivente e a due complici con l’accusa di aver truffato ignari venditori di auto che alla fine non venivano pagati. La vittima, l’estate del 2010, fu un automobilista di trani. Ora gli agenti della squadra anticrimine hanno scoperto un’altra truffa, la prima di una lunga serie, stavolta ai danni di un aquilano. Le truffe, secondo gli inquirenti, sarebbero più numerose e per tale motivo sono ancora in corso indagini per accertare tutti i casi e gli episodi denunciati. Insieme al compagno la donna è stata anche denunciata per ricettazione.