Avezzano. Patteggia la pena di una anno e dieci mesi di reclusione. Davanti al gip del Tribunale di Mondovì si è tenuto infatti il procedimento penale a carico di A.L., noto imprenditore locale accusato di truffa e altri reati. Secondo la Procura, “con artifizi e raggiri, consistiti nell’alterazione del dispositivo conta-litri dell’autocisterna, faceva apparire come erogato un quantitativo di gasolio notevolmente superiore al quantitativo effettivamente versato all’interno delle cisterne, inducendo in errore il personale dipendente del Comune di Tagliacozzo, procurando a se’ l’ingiusto profitto, con conseguente danno a carico del Comune interessato”. Tale comportamento è stato adottato, sempre secondo l’accusa, non soltanto i confronti del Comune di Tagliacozzo ma anche ai danni di autostrade per l’Italia e di altre società. La vicenda ha avuto molta rilevanza sia per l’arresto dei soggetti interessati sia per i risvolti che si sono verificati nel Comune di Tagliacozzo. Su tale questione si è molto dibattuto anche tra la maggioranza e l’ opposizione del Comune in merito ai provvedimenti da adottare a tutela dell’ente. In seguito a tali discussioni, infatti, il Comune di Tagliacozzo si è costituito parte civile tramite l’avvocato Paolo Novella nominato difensore di fiducia. All’udienza, il tribunale di Mondovì ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune di Tagliacozzo e, su richiesta di patteggiamento dell’imprenditore, ha applicato allo stesso la pena di anni 1 e 10 mesi di reclusione, condannandolo al pagamento delle spese sostenute dalle parti civili. In virtù di tale sentenza, il Comune di Tagliacozzo sembra interessato a procedere nell’azione per la richiesta del risarcimento dei danni eventualmente subiti.