Avezzano. Trattenevano i soldi destinati al pagamento di gas, luce e telefono. L’inchiesta della guardia di Finanza partita dalla denuncia di alcuni cittadini che, convinti di aver saldato, si sono visti sospendere le forniture per morosità, sta preoccupando gli utenti avezzanesi che hanno pagato le bollette all’ufficio privato Posta più della città, dove è scattato il blitz delle fiamme gialle di Avezzano. Sono state sequetrate anche altre settantadue agenzie di poste private, che in violazione del Testo unico delle leggi bancarie praticavano servizi abusivi di pagamento, sono state sequestrate sul territorio nazionale nell’operazione denominata “Lost pay” coordinata dalla Procura di Palermo. i cittadini avezzanesi ora sono preoccupati e temono che i propri pagamenti non siano andati a buon fine rischiando di ritrovarsi da un giorno all’altro senza corrente in casa o senza gas. Il provvedimento è stato disposto nell’ambito di un’inchiesta su frode ai danni degli utenti che pagavano bollette e altri servizi nelle agenzie senza che le somme venissero poi effettivamente canalizzate ai creditori. In questo modo, molte persone convinte di aver saldato si sono viste tagliare per morosità le forniture di luce, acqua e gas. Denunciati per truffa, appropriazione indebita e abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento i titolari di due network di poste private, cui fanno riferimento anche altre agenzie come alcune di quelle nelle provincie di Palermo, Messina, Catania, Trapani, Agrigento, Roma, Macerata, Lecce, Reggio Calabria, Modena e L’Aquila. Sono state sequestrate tutte le apparecchiature utilizzate per le operazioni finanziarie presso i franchisee, i server centrali, e quasi 180 conti correnti utilizzati per il deposito delle somme.