Celano. La settimana passata l’ASD Grotte Forre Natura d’Abruzzo in collaborazione con il Gruppo Grotte e Forre CAI Carsoli, su invito e con la partecipazione dell’Ing. Arcangelo Mimino Ciccarelli, e alla presenza di Padre Roberto Scocchia che autorizzava all’ingresso, è scesa sotto la cripta della chiesa di Santa Maria Valleverde. Nella sottostante camera sepolcrale, ubicata al di sotto dell’area presbiteriale, vi si accede tramite un’apertura del pavimento coperta da un pesante blocco di pietra, che appariva spezzata in cinque frammenti, dove in rilievo vi è raffigurato un armamento.
L’ispezione archeospeleologica ha rivelato un ambiente, privo di qualsiasi apertura eccetto quella che vi permette l’accesso, con copertura a volta in laterizi e pareti in blocchi di pietra non squadrata. Sul fondo, come è comune in situazioni analoghe, sono state osservate ossa umane miste a terra. In alcuni casi le ossa erano state conservate in cassettine di ferro zincato, in altre erano miste a terra senza alcun ordine. L’ispezione ha rivelato inoltre un’iscrizione posta nel muro con la seguente dicitura:
“C.
Nob. Ludovicae
Arcangioli
1837”
Su molte cassette di ferro zincato sono state ritrovate delle iscrizioni che presentano informazioni sull’identità del defunto, e, i nomi dei frati, unitamente alla descrizione della camera e alle sue misure riportate in un disegno, sono stati comunicati con una relazione a Padre Roberto Scocchia.
Si ringrazia la Dott.ssa Glenda Oddi per il supporto testuale, il Dr. Luca Di Cesare e l’Ing. Arcangelo Mimino Ciccarelli per il rilievo, e il Dr. Luca De Cesare anche per le foto e i disegni.
@francescoproia
(le foto dei particolari nella relazione sono di Dr. Luca Di Cesare, mentre le foto pubblicate sui social sono di Guglielmo Di Camillo -Speleologo- e della Dott.ssa Alessandra Ciarico -Archeologa-)