Avezzano. E’ finito di nuovo in cella Adoiou Abderrahim, 48 anni, trovato in possesso di 50 grammi di hashish e con delle dosi di cocaina. E’ stato arrestato dai carabinieri durante un controllo in casa. Soprannominato il marocchino eroe, aveva commosso l’Italia e la Marsica con un gesto eroico salvando un bambino di 5 anni e la sua famiglia. Ma già a novembre era stato arrestato, dopo i numerosi riconoscimenti tra cui un permesso di soggiorno del ministro, perché trovato con hashish e cocaina dopo in blitz in casa. Con lui erano finiti in cella il fratello e un altro connazionale. Tramite il suo legale, Roberto Verdecchia, era stato però scarcerato. Ora l’eroe nordafricano ci è ricascato.
In cella anche il fratello Rachid, di 35 anni, (anch’esso agli arresti domiciliari per la vecchia vicenda) e una donna, Salima Jarrar, di 20 anni. Il reato loro contestato è quello di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avezzano, nell’ambito di una mirata attività di controllo del territorio finalizzata a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare tra gli studenti, hanno notato alcuni “movimenti” sospetti da parte della donna, poi tratta in arresto, in prossimità dell’abitazione che la stessa occupa insieme ai fratelli Adoiou. In particolare è stato notato Abderrahin Adoiou che, uscendo dall’edificio, si recava dalla parte opposta della strada nei pressi di una recinzione, armeggiando con qualcosa che, evidentemente era stato in quel posto occultato. Nel corso dell’intervento venivano rinvenuti, nel luogo di occultamento, oltre due grammi e mezzo di “cocaina”, circa 48 grammi di “hashish”, un bilancino di precisione. Tutto materiale sequestro. corso Nel nell’abitazione poco meno di 4.000 euro, in banconote di vario taglio che, ritenute il provento della pregressa attività di spaccio, venivano sequestrate. L’intero contesto investigativo ha permesso di acclarare il concorso nel reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” tra i tre soggetti che venivano tratti in arresto. Abderrahin Adoiou è stato anche arrestato per “evasione” essendosi allontanato arbitrariamente dall’abitazione dove doveva permanere.
L’uomo aveva ottenuto grazie al ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, un permesso di soggiorno della durata di sei mesi per motivi umanitari per aver messo a rischio la propria vita tirando fuori dall’auto sprofondata nel canale del Fucino un’intera famiglia. Nel corso di quei sei mesi, però, è stato arrestato già due volte. La prima, nell’abitazione aveva una ventina di grammi di cocaina pronta per lo spaccio. Al momento dell’incursione, dopo il sequestro della sostanza stupefacente, il fratello del marocchino divenuto famoso per un gesto di grande altruismo ha tentato di assumersi ogni responsabilità. L’arresto è invece scattato per tutti e tre i presenti nell’abitazione. Ora ci risiamo e Adoiou Abderrahim,che aveva diviso l’opinione pubblica proprio per i suo precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti, ora è di nuovo dietro le sbarre. Con lui si erano complimentati, per il gesto eroico, anche il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e quello della Provincia, Antonio Del Corvo. I due fratelli sono stati trasferiti nella Casa Circondariale di Avezzano mentre la donna in quella di Teramo, tutti a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Federica De Maio, titolare del procedimento penale.